Il meglio di me, stamani l'ho dato per la poesia di Rocco, per cui ora mi sento come una pila con le batterie a terra. Ho bisogno di rimettermi in carica.....sennò oggi chi lavora?
Capitolo
terzo
Decisero di
partire di lì a pochi giorni, il tempo di preparare una corda lunga,
no anzi....lunghisima....quanto? Nessuno dei due lo sapeva.
Già, è
facile a dirsi! - disse marilù – Ma dove la prendiamo questa
corda? Io non ce l'ho e nemmeno tu.
Troveremo il
modo....vedrai che qualcosa ci verrà in mente. E bepi si sforzò di
pensare a cosa potese usare per farla diventare una corda. Le
lenzuola no davvero....la mamma se ne sarebbe accorta e poi chissà
quante ce ne sarebbero volute. E allora che cosa, che cosa?
Ci sono! Ci
sono! -urlò Marilù tutta eccitata – vieni con me
bepi...prestoooo! - e senza attenderlo corse verso la chiesetta che
si trovava poco lontano.
Bene e
allora? - disse Bepi arrivando di corsa – non vedo nient'altro se
non un campo di granturco.
I baffi....è
vero....i baffi! - gridò Bepi – brava Marilù!
Un fremito
corse per il campo di grosse pannocchie bianche che imponenti,
ostentavano orgogliosamente grossissimi baffi bianchi arricciati con
cura o allisciati verso il basso come esigeva l'ultima moda. Quei
discolacci non si sarebbero mica sognati di mettere in atto ciò che
temevano?
Anche un
coniglio che passava di lì si fermò scandalizzato.
Come
potevano osare quei due mocciosi fare un affronto a quel campo di
pannocchie che sembrava un esercito pronto per una parata?
Ragazzi
andate a casa. Lasciate stare i baffi alle pannocchie – si azzardò
a dire timidamente, ma i due erano cosìpresi dai loro pensieri che
neanche lo sentirono. Del resto, chi da ascolto a un coniglio? Scosse
mestamente il capino bianco, e se ne andò con la coda tra le gambe.
Non si sa
mai – disse tra sé mentre si allontanava – potrebbero attaccarsi
anche al mio codino.
Intanto bepi
e marilù si erano dati da fare e avevano cominciato a staccare gli
enormi baffoni che si ammucchiavano ai loro piedi. Ci vollero ore per
terminare questo lavoro e alla fine le pannocchie non sembravano più
un esercito di generali, ma di giovani reclute.
Non tutto il
male vien per nuocere – si dissero filosoficamente lepannocchie
fiere del loro nuovo aspetto giovanile.
Intrecciare
la corda non fu un lavoro da poco e richiese ancora ore ed ore, mai
nostri eroi non sentivano la fatica e mentre lavoravano completarono
il loro piano.
Andremo via
di notte – disse Bepi – ci daremo appuntamento a mezzanotte,
quando tutti dormono e se tutto va come dovrebbe, la mattina
successiva saremo nei nostri letti e nessuno si accorgerà di niente.
Ma sei
proprio sicuro che ce la faremo a tornare a casa per la mattina?!
Chiese Mariulù titubante
Sicuro!! -
Bepi non aggiunse altro perché la certezza non l'aveva nemmeno lui.
Si grattò un pò la testa, poi un pò la pancia e alla fine riprese
dicendo: partiremo la notte del sabato. Abbiamo più tempo per
rientrare la domenica mattina. I nostri genitori sanno benissimo che
fino a mezzogiorno non ci svegliamo.
Studiata la
cosa in tutti i particolari, si guardarono soddisfatti e si
salutarono.
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