venerdì 27 settembre 2013

E va e va.....



Te c'hanno mai mandato a quel paese, sapessi già la gente che ce stà, il primo cittadino è amico mio, tu digli che te ciò mandato io.
   Alberto Sordi



La fischiettavo ieri in macchina mentre me ne andavo ai Cappuccini, che è un posto bellissimo che pare proprio fatto apposta per fare pensieri profondi. Non per niente ci fanno proprio i ritiri spirituali!
E anch'io ho fatto il mio ritiro spirituale.......Mi metteva allegria fischiettare quella canzoncina, non so perché, e così ho continuato a fischiettarla anche una volta scesa di macchina per andare nella prima stradina a tiro che mi portasse tra gli alberi del bosco.
Fischia e rifischia a un certo punto mi è passata una domanda in testa: "Ma come sarà 'quel paese'?
E subito ho cominciato a immaginarmelo e ho visto qualcosa di veramente carino, al quale si arriva attraverso una strada dritta a senso unico......cioè non si può tornare indietro. E allora ho pensato a quella parola che comincia per P e finisce per ento e a tutta la bolgia che è diventata. Perché farli stare lì a soffrire, quando c'è un paese così bello pronto ad accogliere chiunque ci venga mandato?........ E nel mio immaginario ho assistito a una scena che ha dell'incredibile. Tutti i nostri  prodi anselmi, muniti di un cestino per il pic-nic, che si avviavano in fila per quella strada cantando allegramente 'finché la barca va'. .......ed erano tutti contenti, allegri, paciosi .......Perché   a 'quel paese' non ci sono tasse, l'Imu è una parolaccia e lì le parolacce non si dicono, lo spread è solo il nome di un venticello innocuo, e le case sono tutte uguali, anche quella del primo cittadino.
Che bel posto deve essere 'quel paese' ! Quasi quasi mi ci faccio mandare anch'io. Il problema è che poi ci ritrovo tutti quelli che ci ho mandato!

................e va e va
e' inutile che stamo a litiga'...

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