domenica 25 agosto 2013

C'era una volta*******

 Ma che palle 'ste domeniche d'agosto! Ormai sono solo caratterizzate da ripetitivi suoni di tamburi  e sfilate in costume. Non c'è paese o posto in cui tu vada in cui non trovi un revival del passato. E' vero che godiamo ancora della luce riflessa delle nostre trascorse glorie e che l'Italia attuale ha solo ben miseri spettacoli da offrire.......ma almeno qualche volta proviamo a immaginare il futuro via........senza stare continuamente a fossilizzarci in ciò che non c'è più. Nel nostro caso, la sfilata dei ceri che facciamo attualmente non potrebbe essere sostituita da quella dei moccoli che tiriamo ogni volta che ci arriva una nuova tassa? E il palio dipinto, che prende un nome diverso a seconda del luogo ove ti trovi, ma è comunque sempre quello che fu magistralmente definitio 'cencio', non potrebbe magari l'anno prossimo, quando gli animi saranno incandescenti, essere dedicato alla "Service Tax"? E chi vince la gara, non la paga? Vedrai come si corre!
Questo è futuro! Questo è il nostro futuro.
E allora meglio andare con i mie simpatici animali che di tasse non ne pagano neanche una, a inventarmi un futuro migliore..............







Capitolo sesto


Ripartiti mr. Pride e Wolf, la vita riprese il tran-tran naturale. Sembrava che tutto fosse superato. La stessa Lucilla ogni volta che tornava alla Fattoria portava notizie confortanti. Tutto era calmo e tranquillo.

Mi sembra che stia andando tuto bene – aveva detto l'ultima volta – Sì! Ogni tanto c'è qualche piccola scaramuccia, qualche baruffa, qualcuno che si crede di essere chissà chi,.....ma insomma nient di veramente grave.

E così la vta scorreva come sempre con l'allegria di sempre, la gioia di sempre. L'aria era diventata calda e i fiori nascevano nei prati, tra le rocce e gli Animali della Fattoria godevano nel giuararli, annusarli, e qualche volta persino nel mangiarli....Insomma era proprio tutto molto bello.

Fu così che nessuno si aspettava che Lucilla arrivasse così trafelata quella mattina di una calda giornata di agosto.

https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTpJwL3bT_VX55OCOj6X0DVLoowbnvQ658FCqPM2CE77-jDlZqcsxLwUg6GOZJLVG9oFE_PodPJ5j0QkO_bianmKEbLEIPMuTcdsg0aF6sXAeaNRmvu1vFl5aomeM8N9t2k-80M3ZWZSU/s1600/Manfredonia+beach+volle+2.jpgLucilla – esclamò Ariel, che in quel momentosi trovava a passare di lì – che ti è successo? Sembri stravolta.

Oh Ariel! Non lo so, non lo so davvero! Ti prego conducimi da Moab – rispose Lucilla molto agitata.

Va bene, va bene ....andiamo subito, ma calmati ti prego – implorò Ariel

Entrarono precipitosamente nella tana di Moab, che le guardò stupito. Tra l'altro si sentiva anche imbarazzto perché l'avevano trovato in un momento di intimità, mentre si pettinava la folta criniera della quale andava giustamentwe orgoglioso.

Che ti è succeso Lucilla? Chiese Moab molto allarmato

Caro moab – disse Lucilla – sono molto in pensiero, molto ma molto in pensiero......Insomma mi semnra che si stia preparando ualcosa di grosso

Ma alla buon'or – ruggì Moab – ti vuoi calmare e smetterla di starnazzare come una gallina?! Ecco! Così! Brava. E ora racconta cosa è successo.

Nobile Moab - rispose Lucilla – il fatto è che ho volato per tanti giorni e sono passata su tante città e in quest città vedevo sempre le stese cosa.

Ma che cose? Ce lo vuoi dire alla fine? - disse Ariel che pur esendo una pecora, cominciava a spazienirsi anche lei.

Ragazzi....ragazzi......centinaia di ragazzi.......migliaia di ragazi! Sono stata a Londra e vicino al BigBen c'erano ragazzi. Sono passata su Vienna e il prather era stracolmo di rafazzi. Allora sono andata a parigi e non ne parliamo! Sotto la Tour Eiffel c'era una marea di gioventù.

Intanto si erano avvicinati anche gli altri animali e tutti cominciavano ad ascoltare con interesse quanto Lucilla stava dicendo. Francamente anche loro come Moab e Ariel cominciavanio ad avvertire un certo allarme e cominciava a delinearsi nelle loro menti una terribile tragica parola:

GUERRA

Non osavano pronunciarla quella parola e così Toky si rivolse a Lucilla dicendole...e poi Lucilla che hai fatto?-

Che ho fatto? Ho continuato a volare sulle città e dappertutto ho trovato lo stesso movimento. Allora mi sono spostata sui paesi e anche lì ho assistito a una mobilitazione generale......insomma non ci capisco più niente- e lucilla sopspirò sconsolata.

E poi? - incalzò Camilla

Poi mi sono messa in contatto con le altre colombe di New York, di Pechino, di Mosca, di Sidney e ho saputo che anche lì stva succedendo la stesa cosa. A questo punto mi sono veramente impaurita. Se c'è tutto questo movimento a New York vuol dire che si sta preparando veramente qualcosa di grosso – Lucilla disse queste ultime parole con un sospirone.

Ma Lucilla....tutti questi giovani almeno sappiamo dove stanno andando?? - interloquì Moab

Sì caro Moab, tutta questa moltitudine, molto lentamente si sta spostando verso Roma.

A Roma? E che ci vanno a fare a Roma? A vedere il Colosseo? - Chiese Toky

Questo non lo so....e vorrei tanto saperlo – rispose Lucilla

Ah! mi ero dimenticata.........consegue!

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