sabato 17 agosto 2013

C'era una volta**


Devo spicciarmi!
 Anche stamani parto per andare a fare il manovale con scalpello, mazzolo e diti acciaccati .....ma l'avventura continua....................................



 
Capitolo terzo


Erano passati solo pochi giorni, quanti non so. Del resto chi si ricorda di contare i giorni alla fattoria degli Animali? Lassù la vita scorre così serena che non importa se è lunedì o giovedì, se è marzo o giugno. Comunque era passato poco tempo quando Lucilla fece nuovamente la sua apparizione sulla montagna.

Qual buon vento ti porta Lucilla? Le domandò Moab che usciva in quelmomento dalla stalla.

Nessun buon vento, caro Moab, anzi direi proprio aria di tempesta-.

Cosa c'è che non va?

Ti ricordi tutti i topolini salvati nel grattacielo? Sì? Ti ricorderai anche che molti di loro sono qui, ma altri sono rimasti laggiù. Ebbene, questi girovagando, hanno cercato lavoro e sono entrati in una Compagnia cinematografica di Cartoons. Qui hanno stretto amicizia con quei topini del cartone animato di Cenerentola, mi pare che si chiamino Gas-gas e l'altro....non ricordo. Comunque l'allarme è stato lanciato da loro. Sembra che alcuni produttori di Cartoni vogliano dare un altro finale a Cenerentola, almeno venderanno più compact del film. Dicono che così è troppo ovvio, troppo scontato, troppo stucchevole insomma. Molto meglio se le sorellastre hanno la meglio su Cenerentola, che rimarrà per sempre a spazzare nella cenere e a sognare invano il suo Principe Azzurro. - terminò Lucilla tutto d'un fiato.

Oh perbacco! Questo non lo permetterò davvero – disse Moab veramente arrabbiato – Cenerentola è una delle favole più belle del mondo e non è ammissibile che , per colpa di due zitelle invidiose e di qualche Produttore arrivista, debba finire in un'altra maniera. Riunirò subito il Consiglio e decideremo immediatamente il da farsi..

Per questo genere di operazione, nobile Moab, ci vogliono animali un pò particolari – disse Lucilla.

Lo so, cara Lucilla. Infatti sto pensando di mandare Otello che è un toro col fuoco nella vene, ma è anche sensibile; Lucy la coniglietta, che apparentemente è timida, ma riesce dove altri non ce la fanno; Ghertrud la pantera, che brontola sempre di tutto, ma sprona gli altri a non arrendersi; Lilly la giraffa, che vede le cose un pò al di sopra di tutti e Huc che è un cavallo tranquillo ma forte e ragionevole – disse Moab dopo aver pensato bene bene.

Mi sembra che la tua sia una scelta saggia caro Moab. Quando sarete pronti avvertitemi e io mi metterò a vostra disposizione per guidarvi fino a Dysneiland, il paese dei cartoni – rispose Lucilla.

Vi arrivarono diversi giorni dopo. Il sole tramontava ma non era un tramonto come quelli che vedevano sulla loro montagna dove il sole sfumava in mille tonalità e scendeva giù piano piano. Qui il cielo aveva uno strano colore viola e le nuvole andavano avanti e indietro alternandosi, ora gialle, ora rosse, ora blu. Il sole poi era appeso a una grossa molla che andava in su e in giù.

Ghertrud si aggirava tra le case che non erano case e tra alberi che non erano alberi e, con piccoli ruggiti, dichiarava tutta la sua disapprovazione. Gli altri si guardavano intorno interdetti e non proprio a loro agio.

Non fateci caso – sorrise Lucilla -qui tutto è finto ....dalle case al cappuccino col bombolone. Basta farci l'abitudine!

Io non ce la farò mai – sbuffò Otello che pensava ai prati verdi della sua fattoria – non vedo l'ora di riandarmene da questo posto così falso.

Vedi Otello -disse Huc – questo posto non è poi così brutto come sembra. Prima Lucilla ci diceva che qui vengono fatti tanti film.

Cosa sono i film? - chiese Lucy incuriosita

I film sono delle immagini stampate – rispose Huc

Stampate? E che vuol dire? - e Lucy rincarò la dose.

Stampate vuol dire....insomma, come se fossero dipinte...e ...insomma queste immagini vengono proiettate......

Proiettate? E che vuol dire? - continuò imperterrita Lucy.

Insomma Lucy, sei proprio noiosa! Vuol dire che vengono fatte vedere una dietro l'altra e danno l'idea del movimento – Huc terminò tutto d'un fiato per non essere più interrotto. Era proprio noiosa questa Lucy, curiosa come tutte le femmine.

Queste cose sembra che piacciano molto ai bambini – disse Lilly dall'alto del suo collo – peché li fa volare nella fantasia, ma anche nella fantasia è giusto che trionfino i buoni sentimenti ed è proprio per questo che siamo qui. Piuttosto, cara Lucilla, chi ci darà una mano per entrare in questo regno delle favole?

I topini che mi hanno parlato della cosa brutta che sta per essere fatta, arriveranno tra pochi minuti. Saranno loro a dirci che cosa dovremo fare. Intanto mentre aspettiamo, vi piacerebbe vedere un film di Tom & Jerry? - disse Lucilla.



Poco dopo Gas-gas e l'altrodicuinonricordoilnome, arrivarono trafelati insieme agli altri topini. Erano un pò diversi dai topi in carne ed ossa, le loro espressioni erano più buffe e a camminare ondeggiavano in qua e in là perchè in fin dei conti erano solo in due dimensioni, però erano proprio carini.

Ciao ragazzi, ciao a tutti – disero i nuovi arrivati – e benvenuti a Dysneiland. Avremmo avuto piacere di ricevervi con più allegria, ma siamo molto tristi e preoccupati per Cenerentola. La poverina piange come una fontana perché non vogliono più farle sposare il suo Principe e le sorellastre la prendono in giro continuamente e la trattano peggio di prima.

Sentite gente – disse Ghertrud – io credo che dobbiamo trovare a tambur battente due Principi anche per le sorelline tanto care. Il problema è: come facciamo? I Principi mica si stampano come i francobolli?

Si stampano......sì.....ecco propio così.....si stampano!! Che idea ragazzi! In fin dei conti dobbiamo solo disegnare due Principi e poi animarli no!? - Otello era così entusiasta che gli usciva il fumo dalle narici.

Sì, ma chi li disegnerà? - Ghertrud si guardò la bella zampa nera, poi scosse la testa.

Io credo – disse Lilly – che la più indicata sia Lucy.

Le stanze da disegno erano stupende. . Tavoli da tutte le parti e luci che provenivano da ogni direzione. Pennelli morbidissimi e matite dalle tonalità più sorprendenti e tubi di colore dalle più incantevoli sfumature e tele....tele...tante tele che si rincorrevano dal soffitto al pavimento e fogli da disegno di grana finissima.

C'è da perderci la testa – disse Lucy sgranando gli occhi – non ce la farò mai a fare nemmeno uno scarabocchio, altro che un Principe. Tutta questa roba mi mette soggezione.

Fatti in là che ci provo io! - disse Otello.

Tu?! - Lilly e Ghertrud si misero a ridere sonoramente – non hai certo l'aspetto di un pittore!

Ma Otello aveva già cominciato a disegnare e gli altri lo guardavano con stupore sempre crescente. Non era male davvero! Ma lui scuotendo le grosse corna, scartava tutti i disegni, uno dopo l'altro dicendo: questo è troppo grosso, quest'altro è troppo alto, questo è troppo magro, e quello è troppo.......

Uffa Otello! - ruggì Ghertrud – possibile che non te ne vada bene uno? A me sembrano tutti Principi bellissimi, specialmente questo con i capelli neri e gli occhi verdi.

A me non dispiace neanche questo qui! - e Lilly indicò un giovanetto dai capelli castani e un caldo sguardo dorato.

Bene! E ora per animarli come si fa? - interloquì Lucy che si era appena ripresa dallo stupore.

Beh! Per quello possiamo aiutarvi noi! - disse Gas-gas – in fin dei conti ci siamo passati anche noi per tutta la trafila di sovrimpressioni.

Ci volle un bel pò di tempo, ma alla fine il risultato fu soddisfacente. E' vero che il Principe Verde aveva movimenti un pò lenti, ma questo lo rendeva più regale. E il Principe Dorato saltava un pò come una cavalletta, ma sembrava un atleta appena uscito dalla palestra.

Sicuramente sono molto più belli del Principe Azzurro – sentenziò Otello e gli altri annuirono.

Ora bisogna presentarli alle sorelline – disse Ghertrud – e speriamo che questa storia finisca bene.

Che cosa vuoi dire? - chiese Lilly – mi sembri molto preoccupata

E se Cenerentola vedendo uno di questi principi se ne innamorasse? E se addirittura si innamorasse di tutti e due? E se.....

Vuoi stare zitta Ghertrud? - interloquì Lucy – ai problemi ci penseremo dopo.

Bene ragazzi voi nascondetevi dietro quel murello e noi penseremo a fare le presentazioni – dissero Gas-gas e l'altrodicuinonricordoilnome.

Gli Animali della fattoria si nascosero dietro il muro con grande fatica di Lilly alla quale spuntava sempre il collo.

Stai giù....stai giù – le dissero gli altri e la poverina allargò le sue zampe a più non posso per potersi accovacciare e allo stesso tempo seguire anche lei la scena che tra poco si sarebbe presentata ai loro occhi.Dopo un pò arrivarono i topini con i Principi e Gas-gas mettendosi sotto il balcone del Palazzo reale cominciò a chiamare: Principessine, principessine, affacciatevi per piacere!-

Dopo pochi istanti una finestra si aprì e due ragazze si affacciarono un pò imbarazzate, ma appena videro i bei giovanotti che da sotto le guardavano, cominciarono a sbattere gli occhi con fare civettuolo e a darsi delle piccole spinte.

Sorella hai visto come sono belli?- disse la più grande

Sì,sì, sorella, li ho visti...specialmente quello con i capelli neri.

L'altro è molto più carino – rincarò la prima – è proprio il mio tipo!

Sai che sono molto più belli del Principe Azzurro?

Sì e anche più alti!-

Principesse – disse un Principe – verreste con noi stasera a ballare? C'è un nuovo gruppo che suona.-

Sarebbe magnifico – risposero all'unisono le sorellastre. E poi una aggiunse: che ne diresti sorella, se invitassimo anche Cenerentola e il suo Principe?

Ma sì poverina! Devo ammettere che non siamo state molto buone con lei, ma ....come dice quel proverbio: in amore e in guerra tutto è permesso!

Sì, è vero – rispose la minore che era un pò più dolce di carattere -ma qualche volta l'abbiamo fatta piangere. Siamo state un pò invidiose del suo Principe e mi chiedo perché!

Cenerentola! Cenerentola! - chiamarono le sorelle, e poco dopo un'incantevole fanciulla si unì a loro.

Mi avete chiamato sorelle? Disse una voce dolcissima

Sì, vogliamo sapere se stasera vuoi venire a ballare con noi. Se credi io ti presterò il mio vestito azzurro – disse la sorella maggiore.

E io il mio cappellino bianco con i nastri di raso – aggiunse la seconda- le scarpette ce l'hai no?! Quelle di cristallo che ti regalò la fata.....

A ballare? Chiese Cenerentola stupita – e perché mai? Non sono dello spirito giusto sorelle e non capisco come mai voi due che mi avete sempre detestato e invidiato ora volete che venga a divertirmi con voi.

Cenerentola – sisse un pò vergognosa la sorella maggiore – ci siamo rese conto di aver sbagliato nei tuoi confronti, ma oggi abbiamo conosciuto due principi meravigliosi e ci siamo veramente innamorate. Quando li vedrai ti renderai conto che non diciamo bugie, e in ogni caso ti aiuteremo con tutte le nostre forze, perché nessuno possa cambiare la fine della nostra favola.

Ah ragazze! - sorrise cenerentola – Neanche se fossero stupendi potrebbero prendere il posto del mio Principe. Io non sono innamorata della sua bellezza, ma del suo modo di essere: così dolce, così caro, così altruista. Ma è proprio vero che non vi interessa più?

Certamente! E ti assicuriamo che impediremo di cambiare la fine di questa novella – assicurarono con forza le due sorelle.

Sapete che vi dico? Che se non dovessi finire di spazzare la cenere del camino, stasera verrei con voi a ballare – disse con un sorriso Cenerentola.

Beh! Sai che facciamo? Ti diamo una mano noi e così possiamo andare tutte insieme con i nostri tre principi.

Gas-gas e l'altrodicuinonricordoilnome guardavano sbigottiti!

E gli Animali della fattoria ridacchiavano dal loro nascondiglio, ma erano emozionati

Ragazzi – disse Gas-gas – non so come ringraziarvi. Avete restituito il sorriso a Cenerentola e questo per noi è tutto.-

Ci siamo divertiti e basta. E' stata un'esperienza piacevole – ammise Ghertrud – e poi abbiamo scoperto che Otello è un vero pittore.

Già – disse Lilly – quando torneremo alla Fattoria gli faremo dipingere la sala del Consiglio.

Dai ragazzi....gambe in spalla e partiamo! Abbiamo un sacco di cose da fare alla fattoria – Otello non vedeva l'ora di ritrovare i suoi spazi liberi e pieni di sole.....magari anche di pioggia....ma veri! Gli animali della Fattoria partirono e la quiete tornò a Dysneiland. Gas-gas e l'altrodicuinonricordoilnome, vollero a tutti i costi offrire a Lucuilla un the con pasticcini prima che la colomba riprendesse la strada.

Andiamo a prenderlo a casa del Cappellaio matto, tanto a quest'ora ci va sempre anche il Coniglietto bisestile e la Regina di cuori. Qualche volta quando decide di fare un tuffo nella fantasia, arriva anche Alice e allora immancabilmente vengono anche lo Stregatto e il Brucaliffo – disse Gas-gas-

Si erano appena avviati per una strada blu, tappezzata di fiori di carta con tanto di occhi, naso e bocca dipinta di rosso, quando un urlo terribile dilagò dappertutto e Paperino, seguito da Qui, Quo, Qua, arrivò agitatissimo, gracchiando a perdifiato: Aiuto! Presto! Venite tutti, è successa una cosa terribile.

Ci fu un parapiglia generale. Tazze che si rovesciavano, the che usciva dalle teiere, crema che si spandeva da tutte le parti, mentre da ogni dove arrivavano i Cartoni....agitatissimi.

Che succede? Che succede? -chiesero all'unisono Pinocchio e il Lupo Ezechiele. Anche la Sirenetta e i Tritoni erano corsi lasciando i magnifici fondali del loro regno e gli animali  di quell'isola sperduta di Pomi d'ottone e Manici di scopa avevano interrotto la loro partita di calcio per raccogliere l's.o.s.

E' successo un fatto terribile – continuò Paperino

Ma cosa? Cooooosa? Ti vuoi decidere alla fine! Urlò Maga Magò e dall'agitazione si tramutò in drago viola.

L'ombra di Peter Pan è fuggita sotto l'effetto di un incantesimo fatto dalla Strega più potente che abbiamo – disse Paperino

E chi sarebbe? - chiesero Cip e Ciop



E' la strega che ha fatto dormire la principessa Aurora per più di cento anni....è Malefica! - disse Magò

Proprio così. Nessuno ha i poteri che ha lei e si diverte a usarli per fare del male, solo per il gusto di farlo. L'Ombra di Peter Pan è stata incaricata di portare lo scompiglio tra gli uomini e di sobillare le loro ombre favcendole entrare in sciopero. - finì Paperino tutto d'un fiato

E ora che facciamo? Chiese Capitan Uncino, che in fondo in fondo, voleva bene a Peter Pan. Noi siamo solo dei Cartoni....

Lucilla, solo tu puoi fare qualcosa e stavolta non per noi, ma per tutta la gente che là fuori non si immagina nemmeno cosa le si sta preparando – esordì Crudelia de Moon.....e per dirlo lei!?!?

Penso che dovrò tornare alla fattoria degli Animali e chiedere rinforzi. Speriamo bene! E Lucilla sospirò rassegnata.

Che mestiere duro era quello della colomba!

continua...............se non ce la faccio domani, sicuramente lunedì................................












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