venerdì 23 agosto 2013

C'era una volta ******


Per me,il bello di quando scrivo un racconto è sempre stato che anch'io lo vivo intensamente,........anche quando è un racconto demenziale, per cui non c'è da stupirsi se conosco intimamente ciascun Animale della Fattoria . Per Mr. Pride poi ho proprio un debole....prima di tutto perché  è un bell'uomo, ma proprio bello e poi per quel suo carattere di uomo duro  che però alla fine si rivela pieno di umanità e di sentimento. Che ci posso fare se i buoni sentimenti mi sono sempre piaciuti?......Ah! E per quella fossetta che ha nel mento! Penso che le ragazze la troveranno irresistibile............




Spuntavano i primi raggi del sole, quando si misero in viaggio.

Mr. Pride era stupito. Non avevano portato niente con loro, neanche qualcosa da mangiare o per ripararsi dal freddo.

Non ce n'è bisogno – gli avevano risposto, senza dare altre spiegazioni.

La salita era dura e il sentiero stretto e impervio si snodava ora tra boschi fittissimi, ora sugli orli di precipizi vertiginosi. L'aria diventava sempre più fresca e più pulita e i polmoni non se ne saziavano mai.

Alla fine di un'estenuante marcia arrivarono in cima a un pianoro, oltre il quale si apriva la visione sconfinata del mondo sottostante. Era una vista bellissima!

Wolf correva avanti e indietro contento di quella libertà totale che poteva godere lassù. E Mr. Dandie guardandosi intorno esclamò: Ora capisco perché mi avete portato quassù!

Non credo proprio Mr. Dandie! - rispose Red - quello per cui l'abbiamo portata quassù deve ancora accadere.

E sarebbe? - l'uomo era incuriosito e anche Wolf aveva rizzato gli orecchi.

Ogni cosa a suo tempo – dise Uga – la fretta non è mai stata buona consigliera -

Sapete ragazzi? - starnazzò Camilla – comincio ad avere fame-

Che cosa mangeremo? - si preoccupò Dandie al quale quella passeggiata aveva sviluppato un appetito formidabile e cominciava a vedere con l'immaginazione enormi hamburger, patatine fritte col ketchup e Coca Cola, mentre davanti a sè c'era solo il deserto dell'Arizona o qualcosa che comunque gli somigliava molto.

La terra provvederà a tutte le nostre esigenze – disse Toby – vieni Wolf che ti insegno a cercare i tartufi..........ti sembra strano che un ciuco sappia trovare i tartufi vero?-

Anche Mr. Dandie andò con loro e dopo un pò cominciò a ritrovarsi divertito mentre cercava fragole selvatiche e piccoli frutti dal sapore asprigno che non seppe identificare ma che lo dissetarono,e poi radici strane e saporitisime che lo sfamarono completamente.

Sapete ragazzi che era proprio tutto molto buono? - dise mr.Pride – era da un pezzo che......-e qui si fermò a bocca aperta. I suoi occhi erano stati attratti da qualcosa che luccicava, che luccicava in maniera incredibile e che prima non aveva visto.. Il sole battendo con i suoi raggi sulla parete di roccia l'aveva illuminata e ora questa rifulgeva di un indicibile splendore.

Ma....che cos'è? - domandò allibito Mr. Pride

Non lo vede? - rispose Camilla – è oro! Oro purissimo! Una montagna di oro puro che farebbe impallidire il più ricco e più potente degli uomini!

E di chi è? -  Chiese Dndie, non riuscendo a distogliere lo sguardo da tutto quel luccichio.

Se la vuole è sua! - disse Uga – con questa potrà comprare il mondo intero e tutti gli uomini si prostreranno ai suoi piedi -

Toby continuava a frugare tra il terreno in cerca di fragole e tartufi e Wolf gli faceva compagnia, incurante di tutto il luccichio che lo circondava ma sotto sotto guardava Dandie per vedere le sue reazioni.

I pensieri si accavallavano nella mente dell'uomo. Bastava dire di sì e tutto il mondo sarebbe stato suo....e poi?

Ho sete – riuscì solo a dire

Bene...guardi....lì ci sono due sorgenti. Beva a quella più in alto – gli disse Toby – non si fidi di quella bassa. Apparentemente è molto più limpida, ma cattura la mente di chi la beve. . Chi la beve è in potee di chi la offre. Pensi! Una sola persona potrebbe avere il dominio su tutti i popoli della terra -

Mr. Dandie ascoltava sotto l'effetto di mille sensazioni. Tutto ciò che aveva visto fino ad ora lo affascinava e lo atterriva allo stesso tempo. Non aveva più sentore del tempo che passava e si stupì accorgendosi che cominciava a imbrunire e le prime stelle facevano capolino nel cielo turchino. Il vento era completamente calato e la pace della sera scendeva su tutto il mondo.

Mr. Dandie, c'è un bel fuoco acceso, perché non viene a scaldarsi? - disse gentilmente Red

Grazie Red, non mi ero accorto che il tempo passava e cominciava a rinfrescare – rispose l'uomo con un sorriso

Dandie – disse Wolf – noi ora andiamo a dormire. Quando vorrai dentro quella grotta c'è un posto pronto anche per te. Buona notte! - e l'alano se ne andò un pò triste. Vedeva il suo amico in preda a tanti sentimente contrastanti e non tutti belli. Aveva comunque fiducia in Moab e nei suoi amici. Sapeva istintivamente che Mr. Pride aveva bisogno di passare quel momento.

Mr. Pride rimase solo davanti al fuoco scoppiettante, lo sguardo perso nel mondo che si apriva davanti ai suoi occhi. Ripensava a tutto l'oro che aveva visto poco prima e a quell'acqua che poteva renderlo padrone del mondo. Però stranamente non era un pensiero fisso, ma anzi....si trovava sempre più spesso  a fare la considerazione che il fuoco e le stelle avevano una lucentezza molto più bella.

Ripensò a quelle cose semplici che aveva mangiato con i suoi amici e che l'avevano così ben saziato, fino a fargli pensare che non aveva bisogno di altro. Si alzò ed entrò nella grotta.

Gli animali dormivano già in morbidi giacigli di foglie secche. C'era caldo lì dentro e si sentiva nell'aria intorno tanta serenità......Ripensò a un'altra grotta! Era piccolo allora e la mamma l'aveva condotto a visitare il presepio in una chiesa vicina. Anche allora, lo ricordava dopo tanti anni, quello stesso calore improvviso e piacevole nel vedere la minuscola grotta con il piccolo bambino. Si riscosse bruscamente!

Una gioia profonda l'invase. Che gli importava di tutto l'oro del mondo, se questo voleva dire perdere questi amici così preziosi, questo cielo turchino tempestato di stelle, questa pace appena ritrovata, quest'aria pulita e profumata?

Perché l'aria profumava....lo sentiva ora distintamente e respirò a pieni polmoni. Ora era sicuro di sé. Era passato attraverso grandi tentazioni, ma si rendeva conto che non era mai rimastro solo. C'era sempre stata la presenza sicura e discreta degli Animali della Fattoria.

Grazie amici, grazie di avermi reso un pò più saggio – disse a fior di labbra guardandoli, poi anche lui si stese sul suo letto di foglie e si addormentò. 

visto che non so mai se scrivere contina o segue, ho deciso di giungere al compromesso storico e dire CONSEGUE.......

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