Per me,il bello di quando scrivo un racconto è sempre stato che anch'io lo vivo intensamente,........anche quando è un racconto demenziale, per cui non c'è da stupirsi se conosco intimamente ciascun Animale della Fattoria . Per Mr. Pride poi ho proprio un debole....prima di tutto perché è un bell'uomo, ma proprio bello e poi per quel suo carattere di uomo duro che però alla fine si rivela pieno di umanità e di sentimento. Che ci posso fare se i buoni sentimenti mi sono sempre piaciuti?......Ah! E per quella fossetta che ha nel mento! Penso che le ragazze la troveranno irresistibile............
Spuntavano i primi raggi del sole, quando si misero in viaggio.
Mr. Pride era stupito. Non
avevano portato niente con loro, neanche qualcosa da mangiare o per
ripararsi dal freddo.
Non ce n'è bisogno – gli
avevano risposto, senza dare altre spiegazioni.
La salita era dura e il
sentiero stretto e impervio si snodava ora tra boschi fittissimi, ora
sugli orli di precipizi vertiginosi. L'aria diventava sempre più
fresca e più pulita e i polmoni non se ne saziavano mai.
Alla fine di un'estenuante
marcia arrivarono in cima a un pianoro, oltre il quale si apriva la
visione sconfinata del mondo sottostante. Era una vista bellissima!
Wolf correva avanti e
indietro contento di quella libertà totale che poteva godere lassù.
E Mr. Dandie guardandosi intorno esclamò: Ora capisco perché mi
avete portato quassù!
Non credo proprio Mr.
Dandie! - rispose Red - quello per cui l'abbiamo portata quassù deve
ancora accadere.
E sarebbe? - l'uomo era
incuriosito e anche Wolf aveva rizzato gli orecchi.
Ogni cosa a suo tempo –
dise Uga – la fretta non è mai stata buona consigliera -
Sapete ragazzi? - starnazzò
Camilla – comincio ad avere fame-
Che cosa mangeremo? - si
preoccupò Dandie al quale quella passeggiata aveva sviluppato un
appetito formidabile e cominciava a vedere con l'immaginazione enormi
hamburger, patatine fritte col ketchup e Coca Cola, mentre davanti a
sè c'era solo il deserto dell'Arizona o qualcosa che comunque gli
somigliava molto.
La terra provvederà a
tutte le nostre esigenze – disse Toby – vieni Wolf che ti
insegno a cercare i tartufi..........ti sembra strano che un ciuco
sappia trovare i tartufi vero?-
Anche Mr. Dandie andò con
loro e dopo un pò cominciò a ritrovarsi divertito mentre cercava
fragole selvatiche e piccoli frutti dal sapore asprigno che non seppe
identificare ma che lo dissetarono,e poi radici strane e saporitisime
che lo sfamarono completamente.
Sapete ragazzi che era
proprio tutto molto buono? - dise mr.Pride – era da un pezzo
che......-e qui si fermò a bocca aperta. I suoi occhi erano stati
attratti da qualcosa che luccicava, che luccicava in maniera
incredibile e che prima non aveva visto.. Il sole battendo con i suoi
raggi sulla parete di roccia l'aveva illuminata e ora questa
rifulgeva di un indicibile splendore.
Ma....che cos'è? - domandò
allibito Mr. Pride
Non lo vede? - rispose Camilla – è oro! Oro purissimo! Una montagna di oro puro che
farebbe impallidire il più ricco e più potente degli uomini!
E di chi è? - Chiese Dndie,
non riuscendo a distogliere lo sguardo da tutto quel luccichio.
Se la vuole è sua! - disse
Uga – con questa potrà comprare il mondo intero e tutti gli uomini
si prostreranno ai suoi piedi -
Toby continuava a frugare
tra il terreno in cerca di fragole e tartufi e Wolf gli faceva
compagnia, incurante di tutto il luccichio che lo circondava ma sotto
sotto guardava Dandie per vedere le sue reazioni.
I pensieri si accavallavano
nella mente dell'uomo. Bastava dire di sì e tutto il mondo sarebbe
stato suo....e poi?
Ho sete – riuscì solo a
dire
Bene...guardi....lì ci sono
due sorgenti. Beva a quella più in alto – gli disse Toby – non
si fidi di quella bassa. Apparentemente è molto più limpida, ma
cattura la mente di chi la beve. . Chi la beve è in potee di chi la
offre. Pensi! Una sola persona potrebbe avere il dominio su tutti i
popoli della terra -
Mr. Dandie ascoltava sotto
l'effetto di mille sensazioni. Tutto ciò che aveva visto fino ad ora
lo affascinava e lo atterriva allo stesso tempo. Non aveva più
sentore del tempo che passava e si stupì accorgendosi che cominciava
a imbrunire e le prime stelle facevano capolino nel cielo turchino.
Il vento era completamente calato e la pace della sera scendeva su
tutto il mondo.
Mr. Dandie, c'è un bel
fuoco acceso, perché non viene a scaldarsi? - disse gentilmente Red
Grazie Red, non mi ero
accorto che il tempo passava e cominciava a rinfrescare – rispose
l'uomo con un sorriso
Dandie – disse Wolf –
noi ora andiamo a dormire. Quando vorrai dentro quella grotta c'è un
posto pronto anche per te. Buona notte! - e l'alano se ne andò un
pò triste. Vedeva il suo amico in preda a tanti sentimente
contrastanti e non tutti belli. Aveva comunque fiducia in Moab e nei
suoi amici. Sapeva istintivamente che Mr. Pride aveva bisogno di
passare quel momento.
Mr. Pride rimase solo davanti
al fuoco scoppiettante, lo sguardo perso nel mondo che si apriva
davanti ai suoi occhi. Ripensava a tutto l'oro che aveva visto poco
prima e a quell'acqua che poteva renderlo padrone del mondo. Però
stranamente non era un pensiero fisso, ma anzi....si trovava sempre
più spesso a fare la considerazione che il fuoco e le stelle
avevano una lucentezza molto più bella.
Ripensò a quelle cose
semplici che aveva mangiato con i suoi amici e che l'avevano così
ben saziato, fino a fargli pensare che non aveva bisogno di altro. Si
alzò ed entrò nella grotta.
Gli animali dormivano già
in morbidi giacigli di foglie secche. C'era caldo lì dentro e si
sentiva nell'aria intorno tanta serenità......Ripensò a un'altra
grotta! Era piccolo allora e la mamma l'aveva condotto a visitare il
presepio in una chiesa vicina. Anche allora, lo ricordava dopo tanti
anni, quello stesso calore improvviso e piacevole nel vedere la
minuscola grotta con il piccolo bambino. Si riscosse bruscamente!
Una gioia profonda l'invase.
Che gli importava di tutto l'oro del mondo, se questo voleva dire
perdere questi amici così preziosi, questo cielo turchino tempestato
di stelle, questa pace appena ritrovata, quest'aria pulita e
profumata?
Perché l'aria
profumava....lo sentiva ora distintamente e respirò a pieni polmoni.
Ora era sicuro di sé. Era passato attraverso grandi tentazioni, ma
si rendeva conto che non era mai rimastro solo. C'era sempre stata la
presenza sicura e discreta degli Animali della Fattoria.
Grazie amici, grazie di
avermi reso un pò più saggio – disse a fior di labbra
guardandoli, poi anche lui si stese sul suo letto di foglie e si
addormentò.
visto che non so mai se scrivere contina o segue, ho deciso di giungere al compromesso storico e dire CONSEGUE.......
visto che non so mai se scrivere contina o segue, ho deciso di giungere al compromesso storico e dire CONSEGUE.......
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