Et voila .... je me sens beaucoup mieux. Je suis en mesure d'exprimer à nouveau dans les mains décentes puis en écrivant je me prépare à voler ensemble à Lucilla d'aller à Paris ........... mais comment aise le traducteur s'il dit la vérité ...... !
Capitolo
quarto
Moab
stava facendo la siesta quano Lucilla arrivò. Una dormitina dopo
pranzo era la cosa ieale e in quel momento stava sognando e nel sogno
si vedeva dentro la grande stalla ricavata in una grotta lì
vicino......e in quella stalla si era accesa una forte luce che non
era solo la luce del fuoco, che pure ardeva poco lontano. Nel sogno
vedeva confusamente muoversi sagome più o meno indistinte, ma i suoi
sensi captavano il respiro caldo-umido di un bue e l'odore
inconfondibile di un asinello, e poi poco dopo anche il quieto belare
di qualche pecorella. Che bel sogno! Non sapeva perché, ma era
proprio qualcosa che gli scaldava il cuore, specialmente ora che gli
sembrava anche di sentire il dolce pianto di un neonato e poco dopo
gli parve che il suono di qualcosa simile a una musica gli
accarezzasse le orecchie e gli sendesse dentro, dandogli una serenità
grandissima. Come dormiva bene e che sogno strano, ma bello, talmente
bello che la sua temibile bocca si spianò in quello che sembrava un
sorriso.
E
fu così che lo trovò Lucilla quando arrivò alla Fattoria degli
Animali. Si fermò a guardarlo, indecisa se svegliarlo o no. Le
dispiaceva interrompere quell'attimo di pace, ma l'urgenza era tale
che si decise e con gentilezza sfiorò con il becco il muso di
Moab che aprì un occhio, lo richiuse e poi li apri tutti e due.
Ciao
Lucilla – disse sbadigliando – scommetto che ci porti qualche
altro guaio.
Proprio
così nobile Moab-
E
Lucilla, senza perdere tempo raccontò al saggio re quello che stava
succedendo.
Avrei
preferito che noi avessimo potuto vivere tranquilli quassù, cara
Lucilla, perché sarebbe stato segno che tutto andava nel migliore
dei modi tra gli uomini, ma così non è purtroppo e quando c'è
bisogno di noi, dobbiamo essere pronti a partire......e così faremo
anche questa volta.-
Chi
manderai ora Moab? - domandò Lucilla
Questa
volta penso che dovranno partire Appi, il gatto che è un abile
osservatore, Toky, la scimmia che è molto agile, Gina, la volpe furba
e arguta e Poffy, il formichiere che impedirà agli altri di fare
quei colpi di testa, che potrebbero verificarsi, dato il loro
carattere.
Come
sempre la tua scelta mi pare ottima mi pare, caro Moab. Speriamo che
tutto vada per il meglio-
Speriamo
Lucilla.....ma ora vai a riposarti un pò perché poi dovrai fare da
guida ai miei amici....come al solito del resto. A proposito! Non mi
hai detto dove si è diretta l'Ombra di Peter Pan – aggiunse Moab-
E'
vero nobile Moab! Comunque l'ho localizzata poco prima di venire qui
e si stava dirigendo verso Parigi.
Quando
Appi, Toky, Gina e Poffy partirono, il clima era decisamente teso.
Da
quello che via via aveva riferito Lucilla, pareva che l'Ombra di Peter Pan fosse decisamente impazzita. Durante la sua fuga aveva
incontrato altre ombre più o meno scontente delle persone o degli
animali o delle cose a cui erano legate, e le aveva convinte ad
andare con lei.
"Sono
stanca di vivere la mia vita come una pezza da piedi, continuamente
calpestata" era
lo slogan che si cominciava a sentire nei rioni dei paesi e nelle
piazze delle grandi città. Aveva fatto scalpore la fuga di un grande
produttore di automobili da corsa, che ora incitava le ombre delle
fuoriserie ad andarsene perché rischiavano troppo durante le gare
nei circuiti.
La
lunga colonna si stava dirigendo verso Parigi, senza un programma
preciso e questa era la cosa che faceva più paura.
Speriamo
di fare in tempo ad arrivare là prima che l'Ombra e le altre
abbiano combinato qualcosa di irreparabile – disse Toky
Che
ti devo dire Toky! Penso che la cosa sia andata un pò troppo oltre
perché noi poveri e semplici animali possiamo risolverla – rispose
Poffy.
Coraggio
ragazzi....non vi abbattete! - disse Gina lisciandosi la sua
splendida coda – vedrete che con un pò di fortuna e un pò di
astuzia, ce la faremo-
E'
vero, Gina ha ragione – intervenne Appi che la pensava quasi sempre
alla stessa maniera, solo che ci arrivava sempre un pò più tardi –
non bisogna essere pessimisti...Anzi! Dobbiamo sempre dirci che
l'importante è mettere tutta la buona volontà nelle cose che
andiamo a intraprendere -
Così
parlando i nostri amici arrivarono a Parigi e quando furono giunti in
prossimità della Tour Eiffel si accorsero che c'era un gran fermento
e tanta gente accorreva da tutte le parti e i cani abbaiavano baù
baù alla francese e gli uomini uscivano in tante esclamazioni
francesi sul tipo di olalà!
Che
sta succedendo? - chiese Poffy allarmato
Non
so proprio – rispose Gina – proviamo a sentire qualcuno
Ehi!
Ragazzo? Ragazzo? Chiamò Appi con quanto fiato aveva in gola, ma non
ottenne risposta
Olà
garçon – riprese Gina.....e il ragazzo che correva si fermò di
botto con gli occhi spalancati all'inverosimile, quando si accorse che
a chiamarlo era stata una volpe.
Oui
mademoiselle? - rispose sbigottito
Senti
un pò ragazzo ci sai dire che cosa sta succedendo qui?
Certo
signorina. E' da troi jours....volevo dire che è da tre giorni che è
arrivata ici, ....sì insomma qui, l'Ombra di Peter Pan, insieme a
tante altre come lei e ha cominciato a parlare chiamando tutte le
nostre ombre ad unirsi a lei. Molte l'hanno fatto.....la mia no,
parce-que....perché la mia mi è molto affezionata. Io l'ho sempre
trattata con i dovuti riguardi, prima di sedermi faccio posto a lei,
e tutte le sere prima di spengere la luce le domando se ha bisogno di qualcosa. Stasera però è
diverso dalle altre volte.....sta succedendo qualcosa di incredibile!
- terminò il ragazzo
Ma
che cosa alla fin fine – si spazientì Toky
Eh
bien mademoiselle – riprese il ragazzo continuando a rivolgersi a
Gina – l'Ombra di Peter Pan ha deciso di convincere l'Ombra della
Sera ad unirsi a loro.
Ma
che cosa ci dici mai!! - esclamarono Gina e Appi
Eh
bien sì è proprio così! Ma come si fa, dico ma come si fa a
toglier l'Ombra al tramonto del Sole? E' quello il momento degli
innamorati, l'ispirazione dei poeti , il colore preferito dei
pittori......L'Ombra della sere è sempre stata esaltata da tutti,
anche dagli Etruschi, che ne fecero un capolavoro e ora ...voilà
L'Ombre de la soire ...non c'è più! Bien....excusez moi ma ora devo
proprio andare-
E
ora che succederà? - chiese Appi
Non
saprei proprio. L'unica cosa che so è che comincio ad avere un certo
languorino....anzi a proposito, che ore sono? - chiese Toky
Oh
parbleau! Ma sono le undici di sera! Continuò Toky
Ora
cominci anche tu a parlare in maniera strana? - apostrofò Poffy, ma
non aveva ancora finito di parlare che sgranò gli occhi a dismisura
- Le undici? Le undici di sera? Ma stiamo scherzando? E' giorno
pieno, come mai?-
Come
mai? Ho capito io perché! L'Ombra di Peter Pan ha rubato l'Ombra
della Sera e il sole non può più tramontare – disse Gina.
Mamma
mia, e ora che succederà? Non ci sarà più la notte e i galli la
mattina non canteranno più, non uscirà più il giornale del mattino
e i fornai, che lavorano di notte per farci quelle chilometriche
baguette, non le faranno più, e.....-Poffi era proprio costernato
mentre diceva ciò.
Oooooooohhh!
Ma la vuoi finire?- miagolò Appi – invece di starti a lamentare di
queste sciocchezze, pensa che non vedremo più la luna e le
stelle...e gli alberi piano piano si seccheranno e i fiumi
evaporeranno e....
Ma
perdindirindina, cosa devono sentire le mie orecchie? Di scemenze ne
ho sentite tante, ma mai così grosse – brontolò Toky e subito
dopo aggiunse – invece di stare qui a non far niente, cerchiamo di
renderci utili e proviamo a scovare quest'Ombra impazzita sì....ma
anche molto furba e cerchiamo di farla ragionare.
Hai
ragione Toky e scusaci se per un attimo ci siamo persi di coraggio –
disse Appi
Ma...vediamo....come
si fa a trovare un'Ombra che si nasconde in mezzo a Parigi? E' un
compito immane!
Stettero
un pò a pensare, ma neanche tanto veramente, perché dopo un pò si
sentì un gridolino di eccitazione...
Ho
trovato ragazzi!! Mi è venuta un'idea bellissima! Chi potrebbe
aiutarci se non ....gli Acchiappafantasmi? Ombre e fantasmi sanno
mimetizzarsi alla stessa maniera......o no?! - gongolò Gina tutta
contenta di avere avuto quella strepitosa idea.
Lo
sai Gina che qualche volta sei davvero intelligente? - la canzonò
Poffy
Beh!
Che ci volete fare ragazzi E' un dono di famiglia! Ma non perdiamo
tempo! Diamoci da fare -disse Gina.
segue......spero domani
segue......spero domani
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