giovedì 22 agosto 2013

C'era una volta*****


A proposito di Animali!!!!
Stamani sono stata svegliata dal telefono. Erano quasi le sei e dormivo tanto bene!!!!!.
"Pronto dottoressa? Mi scusi per l'ora ma......." Stavo quasi per dire "Guardi che ha sbagliato numero", quando dall'ovatta del mio cervello è uscito un ricordo che in maniera molto maleducata ma efficace mi ha detto: "Ohhhh! Che fai dormi?  Non ti ricordi che tua  figlia è dottoressa? Proprio vero che bisogna dirti sempre tutto!".
Allora,  ho cercato di fare al meglio il mio dovere e cioè:
1) Sono andato a svegliare la 'dottoressa'
2) Già che c'ero ho preparato anche il caffé visto che mi è sembrato che anche la dottoressa avesse abbastanza sonno
3) Ho fatto il pensiero di tornare a letto
4) Ho rimandato indietro il pensiero di tornare a letto, perché nel frattempo l'allegra brigata di bestioline della nostra fattoria si era svegliata e miagolando ciascuno a modo suo, ma facendo chiaramente capire che avevano fame, mi hanno mostrato la carta dei diritti felini e hanno cominciato a sfilarmi tra i piedi
5) Li ho guardati con cipiglio uno per uno per far capire chi comanda qui dentro!
6) Ho capito chi comanda.........per cui ho preparato la prima pappa del mattino.
7) Mi sono messa a scrivere per augurare a tutti 'buona giornata'






Capitolo quinto


Tornati sulla montagna ricominciò la vita di sempre. La mattina sveglia all'alba: ma non erano albe comuni. Insieme al sole sorgeva la gioia; gioia di ritrovarsi, di vivere insieme un nuovo giorno, di condividere le esperienze anche le più semplici e di avere anche momenti di beata solitudine con gli sguardi persi nel cielo e la mente affinata da quell'aria pulita e priva dei rumori della civiltà.
Eh sì! E' proprio un bel posto quassù! - disse Poffy – mi sembra di essere stato via anche troppo tempo.
A chi lo dici! - rispose Toky – quassù è tutta un'altra cosa! L'aria è più saporita!
Oh! Questa è bella!! Non avevo mai sentito dire che l'aria avesse sapore.
In quel momento Moab fece capolino dalla sua tana e si stiracchiò bene bene.
Ehi! Ragazzi, siete ancora qui? Si batte la fiacca oggi! Forza! Ognuno di noi al proprio lavoro. Ci rivedremo all'ora di pranzo – e fece per incamminarsi, ma si fermò e guardò all'orizzonte. Qualcuno stava arrivando in gran fretta e senza alcun dubbio non era uno di loro.
Nuovi guai in vista ragazzi, nuovi guai!
Speriamo di no! Sospirò Otello, che sopraggiungeva in quel momento.
Ma quello...quello....ma no! Ma sì invece! È proprio lui, è Wolf – e Strong si precipitò incontro al vecchio amico con tutta l'agilità che gli riuscì di trovare.
Caro vecchio Wolf....che piacere vederti. Qual buon vento ti porta?
Carissimo Strong, anch'io sono molto lieto di ritrovarti. Non sono solo, con me è venuto anche Mr. Pride – disse l'alano-
Dov'è? Non lo vedo – e Strong allungò il collo. Intanto anche gli altri animali erano arrivati a far festa al bell'alano e fu prioprio mentre lo circondavano che Mr. Pride fece il suo ingresso.
Ma non sembra neanche più lo stesso! - esclamò Carolina – E' giovane adesso e guardate come ride.-
Mister Dandie era veramente ringiovanito; più atletico, più colorito, con lo sguardo ridente.
Ragazzi, avevo bisogno di venire da voi per confrontarmi ancora con i miei amici – disse – la mia vita è cambiata radicalmente da quando vi ho incontrato e ora capisco che per essere felici non occorre avere tanto, ma le sole cose essenziali, e....gli amici sono tra queste!-
E tu ora hai amici? - chiese Otello
Sì – rispose Mister Dandie – ho tanti amici e ho tanto lavoro da fare per cercare di riparare al male che ho fatto a suo tempo.
Tuttavia hai sentito la necessità di venire quassù! Chiese Ariel – perché?
Cara Ariel, nonostante io ce la stia mettendo tutta e la mia vita sia completamente cambiata, tuttavia sono circondato dai mostri sacri della civiltà: successo, arrivismo, potere. Le tentazioni non mancano davvero e certe volte è molto difficile resistere. Allora ho pensato di venire da voi per trovare quella serenità, quella saggezza che voi avete e che spero un giorno di poter ottenere anch'io. Rispose l'uomo.
Istintivamente tutte le facce si voltarono verso Moab, che assorto in se stesso aveva ascoltato tutto senza tuttavia dire una parola.
Nobile Moab - disse Wolf -tu che sei il più saggio tra i saggi, aiuta ancora il mio amico e io te ne sarò per sempre grato-.
Ebbene amici, io credo che Mr. Pride dovrà fare una piccola escursione con qualcuno di voi. Con te per esempio Red che sei un giovane leone che conosce bene tutta la montagna...e te Uga, che sei una tartaruga e quindi non farai affrettare i tempi, e anche te Toby che sei un ciuchino che te la sai cavare in ogni circostanza .......e poi ci vuole anche un pò di allegria. Andrai tu Camilla, degna rappresentante delle papere! Non ti manca certo la parola. Fanne buon uso – Moab aveva detto tutto questo lentamente e dopo aver ponderato bene la scelta.
La papera dimenò la coda tutta contenta! Era da tanto tempo che non faceva un'escursione in cima alla montagna!
Allora – continuò Moab – partirete domattina alle prime luci dell'alba e resterete lassù il tempo necessario a Dandie per capire bene se stesso. Qui le cose andranno avanti alla stessa maniera e noi aspetteremo il vostro rientro. Ma oggi abbiamo un amico....anzi due amici in mezzo a noi ed è giusto far festa.....quindi datevi da fare e preparate quelle squisite insalate che coltivate con tanto amore........e che il latte sia abbondante!
La giornata passò così in serenità e allegria e la sera si riunirono tutti intorno al fuoco scoppiettante per salutare quelli che alle prime luci dell'alba sarebbero partiti per raggiungere la vetta del monte. Mister Dandie non sapeva perché dovesse andare fino lassù, ma intuiva che Moab non aveva scelto a caso il posto e che una volta arrivato avrebbe dovuto sostenere delle prove, quali non sapeva, ma si fidava ciecamente dei suoi amici.

continua o segue, mi viene un pò in un modo e un pò nell'altro.........

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