Ma che sarà questo 'richiamo della foresta', che anche oggi mi spinge ad andare a Bologna ad assistere al matrimonio di uno dei miei vecchi ragazzi scout? Che sarà se non affetto profondo, cementato nel tempo, al quale sento di rispondere, io come anche gli altri, lo vedo, lo sento, lo posso constatare in tante occasioni. Il richiamo della foresta è qualcosa che viene da lontano, è un appuntamento con la vita e con i suoi sentimenti più profondi, è la tana nella quale ti vai a rifugiare, è la rupe del Consiglio della Legge, è un invito che ti arriva sulle note della Turandot di Puccini, e tu ti ritrovi a seguire quelle note e a ritrovarti insieme con chi ha passato con te momenti unici, in un tempo ormai lontano, che però hanno creato un legame talmente forte che a ogni richiamo ti ritrovi a rispondere 'Io ci sono. Sono qui con voi'. Questo per me è 'il richiamo della foresta', un senso di appartenenza, non voluto, non cercato, ma nato sulla strada della vita, sotto i cieli stellati dei Campi Estivi, davanti ai fuochi di bivacco con una chitarra in mano, le voci stonate, il profumo della notte, la calura della giornata, la polvere della strada, la vetta da raggiungere, il tempo che passa....................oddio, mi devo spicciare, sennò quando viene a prendermi mio figlio e non sono pronta lo senti che risciacquata!!!!
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