Quando guardo la pagina bianca di un nuovo post, penso subito che somiglia molto alla pagina nuova di ogni giorno della mia vita, anche se i giorni della mia vita sono raccolti in una cartella di fogli pregiati, di quelli per intendersi che hanno uno sfondo sul quale scrivere. I fogli bianchi della mia vita me li immagino con uno sfondo che segue i colori delle stagioni e ciascuno ha sfumature sempre diverse , ma tutti hanno un cielo, un orizzonte fatto di coline, una valle piccola e magnifica............e io li devo scrivere. Certe volte la mia calligrafia è incerta, altre volte invece è elegante e spedita, altre volte graffiante, ma è sempre la mia calligrafia che narra il sunto delle mie esperienze giornaliere. Qualche foglio l'ho anche appallottolato, lo confesso, e poi , pentita , sono andata a riprenderlo nel cestino dove l'avevo buttato e ho cercato di stenderlo per bene per sistemarlo tra quelli già scritti, anche se non si confonderà mai più con gli altri, perché è come se avesse uno spessore diverso...............ma è pur sempre la mia vita che non può fare a meno di quei fogli. In quei fogli c'è tutto di me, il mio carattere, la mia voglia di guardare sempre avanti, le mie sconfitte, le poche vittorie, la mia fede sempre in conflitto, la mia amara convinzione sempre più convinta che la politica è in vendita come la donna di un bordello, la certezza che chiamiamo amore sentimenti che forse gli somigliano, ma che amore non sono..........la terribile consapevolezza che nonostante quello che chiamiamo amore, nonostante l'amicizia, il successo, l'orticello che ciascuno si coltiva attorno, pieno del suo fare,.............................alla fine l'uomo è sempre solo davanti a se stesso. Non c'è niente da fare........per quanto uno si impegni a circondarsi anche solo di cose buone e positive, alla fine arriva il momento in cui ci si guarda allo specchio e ci si fa la fatidica domanda: "Ma io chi sono? Dove vado? Perché vado?".........e sul foglio della vita che si sta scrivendo in quel momento si scrive solo una lapidaria parola: "Boh!",.....che poi non è altro che il sunto di quello che noi chiamiamo Esperienza. Per arrivare a questa parola così impegnativa che si chiama Esperienza, l'uomo ha dovuto scrivere fogli e fogli di vita e così anch'io sto scrivendo i miei, che poi saranno infilati in una cartella con su scritto il titolo e verranno spediti al momento opportuno all'Editore al quale sono mandati tutti i manoscritti degli uomini. Solo alcuni di loro diventano bestsellers, sugli altri il grande Editore, mette un timbro sul quale è scritto "archiviato" e la cartella viene spedita in un grande magazzino pieno di scaffali, dove verrà diligentemente sistemata seguendo un'ordine di arrivo? o alfabetico? .....ma a quel punto che importa?
Ero rimasa alla parola "Boh" e come al solito, divagando, avevo perso il bandolo della matassa e mi stavo dimenticando che fortunatamente questa parola così negativa e alienante di qualsiasi personalità, è quasi sempre seguita da un'altra ricca invece di ottimismo e di voglia di vivere e di sano sfottò che è"Chissenefregaaaaaaaa!".
Amo questa parola che mi riconcilia sempre con me stessa, con la vita, con i fogli bianchi ed eleganti e con questo post che ho appena finito di scrivere.!!!!!
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