venerdì 14 giugno 2013

Fratelli dell'Infinito

Ieri sera ore 22.00 circa. Nel cielo ci sono due luci arancioni vicinisime tra loro. Poi improvvisamente una si stacca e si allontana senza alcun rumore diventando più grande. L'altra scompare mentre seguo con lo sguardo la luce in movimento.
Queste sono le parole che mi ha riferito mia figlia rientrando in casa. Per lei solo una cronaca di qualcosa  fuori dall'usuale, per me un portale di sogni che si spalanca nuovamente sulla fantasia.
Sono sempre stata presa in giro pr questa mia convinzione che esistano forme di vita aliena, ma che mi importa? Io continuo a credere che questo immenso universo non sia fatto solo per noi e che ci siano altre intelligenze che sfidano lo spazio per mettersi in contatto con altre forme di vita....proprio come facciamo noi.Il mio pensiero corre immediatamente a tutte le cose strane che ho visto nel cielo nell'arco della mia vita, una delle quali fotografata e spedita a un giornale che la pubblicò. La cosa strana di allora aveva una forma di scudo e si vide in pieno giorno proprio sul nostro cielo............ma la cosa più affascinante la vidi da bambina nel cielo di Marradi, quando un grande globo verde attraversò orizzontalmente il cielo nero per perdersi dietro i monti e forse è proprio allora che cominciai a sognare altre forme di vita. Qui invece, tra  le diverse cose strane avvistate nell'arco della mia vita, voglio ricordare un episodio al quale assistetti attonita in una notte invernale, nella quale ero uscita a fare una passeggiata. Non ebbi nessun preavviso di ciò che stava già accadendo sulla mia testa, solo la mia mania di guardare sempre il cielo notturno alla ricerca di stelle , mi fece assistere  allo spettacolo incredibile di decine e decine di piccoli globi luminosi che in formazione stavano passando silenziosamente sopra di me. Rimasi ferma a guardare cercando di imprimere quello spettacolo in maniera tangibile dentro di me, e ancora oggi a distanza di tanti anni, le emozioni che provai sono tutte qui, pronte a tornare fuori con la stessa intensa meraviglia. 
Una cosa è certa e allo stesso tempo inspiegabile. Ogni volta che assisto personalmente a qualcuno di questi episodi, ma anche quando me ne parlano, mi sento invadere da una gioia profonda. Non so da che cosa mi deriva questo stato d'animo, ma mi piace.
E dunque non mi sono stupita per niente se ierisera le parole di mia figlia, hanno riacceso in me questa sensazione di appartenenza a qualcosa di grandioso, che stiamo vivendo in dimensioni diverse che qualche volta si incontrano, insieme ad altri che io chiamo, rubando il termine a Peter Kolosimo, .....Fratelli dell'Infinito.

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