
E invece la sveglia stride sui nostri sogni e li distrugge e la prima cosa che ti viene in mente uscendo dalla atarassia del sonno è quello di darle un cazzotto in testa e di farla tacere per sempre.
Perché viene a interrompere il mio stato di quiete, nel quale mi cullo beatamente? In questo momento sono libera dagli affanni, dai problemi, dalle vicissitudini della vita e mi rifiuto di rientrare così brutalmente nella realtà. Apro un occhio e lo richiudo immediatamente, cercando di ritrovare il mio nirvana....ma inutilmente....il primo problema mi ha già seguito fino alle sue soglie e dopo un attimo, riapro nuovamente gli occhi sulle nuove incombenze della giornata che non solo mi attendono, ma sono lì che si spingono, pressano contro le transenne dei miei limiti e alla fine le rompono e mi vengono tutte addosso. C'è da fare questo e questo e quest'altro, e quest'altro ancora. .....Sono già stanca ancor prima di mettere un piede fuori dal letto.
E' un momento orribile e meno male che è di breve durata, perché appena mi alzo mi sveglio completamente e un caffè rimette a posto la situazione. L'amaca nella quale mi sono crogiolata nel sonno, scompare e al suo posto si delinea la nuova giornata da vivere, nella quale non c'è nessuna voce gentile che ti sprona ad andare, ma solo il tempo che incalza e ti dice di correre, correre , correre.
Va bene così. A me correre è sempre piaciuto e neanche oggi mi tiro indietro................................
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