martedì 19 febbraio 2013

La sfida

Non sono particolarmente coraggiosa, ma adoro le sfide! Specialmente quelle che faccio con me stessa e che vanno con  fredda consapevolezza  molto al di là delle mie capacità. In quei momenti non mi sembra nemmeno di essere la stessa persona sempre piena di eccessivi dubbi  e mostro delle capacità decisionali e delle certezze che sono veramente al di là delle mie capacità effettive Non ci sarebbe niente di male in questo se a mettermi in gioco fossi solo io, ma non è così, perché invece trascino con me decine di persone in quello che,   non dico sempre, ma spesso, potrebbe rivelarsi un flop. Ma purtroppo del senno del poi sono pieni i fossi e anche se ogni volta dopo lo scampato pericolo, mi riprometto di essere più assennata, quando arrivo al dunque riparto con la stessa leggerezza dicendo a me e agli altri: "Tanto che ci vuole?"
Già! tanto che ci vuole a fare un disegno di 140 mq.? Sto parlando della nostra infiorata, una sfida veramente grande e sempre piena di incognite fino all'ultimo momento....ma mai grande come la sfida di quest'anno.
Eh sì! Perché quest'anno anche noi ci siamo trovati a dover fare i conti con la crisi  che improvvisamente è entrata nei portafogli di tutti e ne ha stretto i cordoni, per cui ci siamo ritrovati a fare i conti senza l'oste e senza un soldo. Di comprare i colori che in genere usiamo per colorare la segatura che usiamo per i nostri disegni, non se ne parla nemmeno, ma sappiamo che se smettiamo di fare l'infiorata per un anno, ....non la rifaremo più. Lo so per certo, me lo sento addosso, perché infiorata = fatica non ha bisogno di altri commenti. Così nasce la necessità di idee nuove ed essendo nuove mai sperimentate, almeno non da noi.

E allora mi sono ritrovata a guardare nel mio immaginario un grande foglio bianco, sul quale dovrò disegnare un soggetto, che fortunatamente ho già in testa e sul quale non potrò mettere il solito colore, ma mi dovrò inventare materiali alternativi. Inutile dirlo! La cosa mi è piaciuta sin dal primo momento e la sfida che ne deriva mi ha fatto scorrere un brivido di adrenalina dalla punta dei capelli fino al dito mignolo dei miei piedi impazienti. Di materiali ne stanno venendo fuori molti ma....andranno bene? O alla fine il nostro disegno sembrerà soltanto una grande discarica ....menomale autorizzata dal Comune!? Questo non lo so dire e tuttosommato è proprio questa la cosa bella di tutta la storia......questa incognita che alla fine potrà essere una cosa veramente bella, inusuale, creativa, fantasiosa..............oppure un'emerita c - - - -a (scusate, ma non esiste termine più appropriato per rendere l'idea)!

Intanto io, proprio perché sono io, continuo a essere ottimista,  a dire tanto che ci vuole, e altre amenità del genere, dando l'impressione di credere veramente a ciò che dico, proprio perché ci credo davvero e così cominciamo ad accumulare tappini, lattine, carta argentata, fondi del caffè, scatoline delle uova..........da queste cose dovrà venire fuori un capolavoro. Questa è la sfida!

1 commento:

  1. Sono anni e anni che dici che non farai più l'infiorata!!! Poi ogni anno sei lì a sfannarti di più! ....e meno male!

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