sabato 23 febbraio 2013

Nel deserto


Stanotte ho fatto un sogno stranissimo, ancora più strano perché ricalcava in maniera assolutamente viva,  un racconto che ho scritto qualche tempo fa e che purtroppo non ho ancora terminato. Ero nel deserto, in condizioni di estremo pericolo e vivevo un'avventura completamente avulsa dalla realtà di tutti i giorni, ....un'vventura nella quale oltre che ad esserci cani e gatti che parlano, il mondo è popolato di strani folletti..........poi..........
 

 
Apro lentamente un occhio e lo richiudo immediatamente, sopraffatta dalla stanchezza. Mi passo la lingua sulle labbra che sento screpolate e doloranti. Forse mi sono ustionata mentre ero vicino al fuoco. Il fuoco e il fumo sono i miei ultimi ricordi, sono le uniche immagini che riesco a vedere dietro i miei occhi.
“Ma non ho più caldo!…..sto benissimo!” Improvvisamente spalanco gli occhi incredula. Dove sono? Le mie mani toccano morbidi cuscini e coperte di seta, il mio sguardo si alza verso il soffitto dal quale filtra discreta la luce del sole.
“Ma ……..mi sbaglio o sento profumo di caffè?” mi accorgo di aver detto queste parole ad alta voce.
“No!….non si sbaglia affatto signora, ……è proprio caffè” mi sento rispondere da una ridente voce maschile con accento un po’ strascicato, come chi non riesce a pronunciare bene la erre.
Improvvisamente sono presente a me stessa. In questo luogo c’è qualcuno oltre me, ma qualcuno che non conosco.
Con tutte le forze che mi sono rimaste mi tiro su faticosamente dalla fastosa ottomana nella quale ero adagiata. “Sinceramente stavi meglio prima Allan non credi? “ Ma questa è la voce severa di Igir. “Igir, ma dove sei stato tutto questo tempo? Non vi vergognate tu e Fiffin di non avermi mai risposto, quando vi chiamavo? Si può sapere dove eravate andati a infilarvi?” “Sempre vicino a te Allan, ma tu non te ne accorgevi, perché non avevi fiducia in noi! E’ vero o no?”
“Ma voi non c’eravate……”
“E’ vero o no Allan? Rispondi” Igir non accetta rifiuti. Sento che è molto arrabbiato con me, quasi quanto lo sono io con lui.
“Certo che è vero, …..come facevo a fidarmi di voi, che mi avete trascinato in questa avventura? Dovevate avvertirmi che non eravate così bravi come dicevate di essere. La situazione vi è sfuggita completamente di mano e ci avete lasciati in brache di tela”:
“Tu sai che non è vero. Tu sai che noi siamo sempre stati vicino a te e agli altri. Tu sai anche che neanche noi possiamo opporci alle violenze della natura, che è la stessa nel nostro mondo e nel vostro. Ma ti avevamo detto di fidarti di noi, perché vi avremmo portati in salvo e così è stato, o mi sbaglio?”
“Mica è stato merito vostro! E’ stato merito della slitta e di Robi che si è ingegnato per fare un grande falò”
“Nessuno mette in dubbio i meriti di Robi. Ti ricordi che fui io a dirti chi era Navigator? Ma neanche Robi avrebbe potuto far scorgere il fuoco e il fumo ai vostri salvatori, perché era già da molte ore che si erano rimessi in cammino……….”
“Vuoi dire che tu….”
“Già, voglio dire che io mi sono messo in contatto telepatico con il loro capo e l’ho costretto a ritornare sui suoi passi”.
Mi sento veramente male, male per il modo in cui ho trattato Igir, male per non aver avuto fiducia in lui e Fiffin
“Ahii!” lo schiaffo è partito all’improvviso e mi ha preso in pieno viso, facendomi rigirare dall’altra parte.
“Ma chi?!!……” in quel momento realizzo che davanti a me c’è un uomo in camice bianco che mi sta guardando dispiaciuto
“Mi scusi signora, ….ma stava davvero farneticando. Era in piena crisi isterica!”
“Io isterica? Isterico sarà lei caso mai!” ribatto senza rendermi neanche conto di stare parlando con una persona che non ho mai visto.
“Guardi che lei stava parlando molto animatamente con se stessa……..anzi oserei dire che era proprio incavolata……….o forse non se ne è neanche accorta?”
“Certo che me ne sono accorta, non sono mica scema. Stavo parlando con un mio amico che si chiama Igir, e in quel momento ero arrabbiata con lui, perché pensavo che ci avesse lasciato al nostro destino……..poi invece ho capito che non è così”
“Ma qui non c’è nessuno signora, a parte io e lei”
“Senta giovanotto, Igir è……….no……..ora non posso proprio spiegarglielo, ….un’altra volta caso mai. Ora sono troppo stanca. Lei sappia soltanto che ho ancora tutti i venerdì e questo per lei deve essere sufficiente:” Ma da dove mi viene tutta questa aggressività?
“Di quello che mi devo contentare lo so io, lei non si preoccupi!” il giovanotto è molto calmo e padrone di sé “intanto, visto che dovremo stare per un po’ di tempo insieme mi permetta di presentarmi. Sono il dottor Rufus Tantum e sono stato incaricato di occuparmi della sua salute e di quella dei suoi amici, che sono in un’altra tenda e stanno prendendo un the squisito”.
“E io perché sono qui?”
“Perché lei è svenuta a causa del forte irraggiamento a cui è stata sottoposta. La sua epidermide è di gran lunga più delicata di quella dei suoi amici, per cui l’avviso……..per qualche giorno sembrerà un gambero cotto…….comunque le è andata bene.”
“E i B&B?” domando allarmata
“I B&B?! Il dottor Tantum mi guarda interrogativamente e intanto mi controlla il polso. “Questo pensa che io sia rimbecillita” mi dico astiosamente “meglio non insistere”
“Volevo dire….i cani!”
“Ah! I cani! Stanno benissimo. Sono già stati rifocillati e ora sono insieme con quelli di Mister Ryo.”
“E chi è?” chiedo subito interessata da un nome così affascinante
“E’ il vostro anfitrione….colui che vi ha salvato la vita”.
“Vorrei ringraziarlo….”
“Ogni cosa a suo tempo signora…..Bene! lei riposi ancora. Io ora vado a visitare gli altri e poi credo che ci vedremo stasera per la cena”
“Ah! Dunque sono stata fuori conoscenza per pochissimo tempo: Ricordo che era quasi sera quando abbiamo acceso il fuoco”
“Già! Solo che era la sera di due giorni fa”
“E io che ho fatto in questi due giorni? Possibile che sia sempre stata fuori di me?”
IL dottor Tantum ha sorriso e il viso gli si è illuminato! E’ molto giovane ed è un bel ragazzo
“No signora! Lei ha semplicemente dormito. E ora la saluto” Senza darmi il tempo di rispondere è uscito non so da quale pertugio di questa magnifica tenda nella quale mi trovo. Cerco di guardarmi intorno per vedere che cosa c’è, ma non ce la fo. La mia mente vaga in un mare di nulla e sento che i miei occhi si stanno nuovamente chiudendo. Più tardi forse,….più tardi……..
(Da -Time of  ogni tanto continuo a Dreams)

Che bel sogno! Che bellissimo sogno! E questo Mister Ryo che si è materializzato così improvvisamente chi sarà? Non vedo l'ora di andare a dormire stanotte per vedere se mi riesce di scoprirlo, anche perché il mio racconto si è fermato proprio con lui, e non sono più riuscita ad andare avanti..................................ogni tanto provo a immaginarmelo, ma proprio non ci riesco, non viene fuori come voglio io e allora..............




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