Se è vero che uno è ciò che legge, allora in questo periodo io non so davvero cosa sono. Nel giro di quindici giorni sono passata allegramente dall'ultimo libro della Susanna Tamaro 'Ogni angelo è tremendo', a Newton e 'La legge della gravitazione universale', per tornare successivamente a Oriana Fallaci col suo 'Il mio cuore è più stanco della mia voce', per soffermarmi con poco entusiasmo, almeno per il momento sul romanzo di Tracy Chevalier 'L'ultima fuggitiva' e preferirgli quasi subito 'Einstein e il sasso' di Gianpaolo Benincasa.
Non contenta, ieri mi sono lasciata attrarre dalla saga che ha scritto Ken Follett ' La caduta dei giganti' e 'L'inverno del mondo'. Dulcis in fundo! Mi è stato regalato in anteprima 'La bicicletta e l'arte di pensare - cicloturismo filosofico in val d'Orcia' di Athos Turchi, che ho già letto online, ma che rileggerò molto volentieri, anche perché dovrò dare una mano per curarne la sua presentazione qui da noi. Insomma in termini eleganti un potpourri di letture........per il mio modo di pensare invece, un minestrone di argomenti vari e poco attinenti l'uno con l'altro, che comunque dimostrano chiaramente il mio stato d'animo in questo periodo.
Sto cercando, e come un cane da tartufo, giro da una parte all'altra, seguendo un esile profumo che mi porta un pò qui, un pò là. Ma cosa cerco? Me stessa...ovvviamente! Chissà dove è andata a nascondersi Giuly, quella vera, quella che alla fine mi piace tanto nella sua diversità, nella sua sensibilità, nella sua unicità, e che invece vado sempre a sotterrare da qualche parte come fa il cane con l'osso, per cercare di uniformarmi agli altri..........fino al punto di non ricordarmi più dove l'ho messa. E allora leggo, e in ogni cosa che leggo cerco di trovare me stessa, e la cosa strana e fuorviante è che in ciascuna lettura che faccio ci trovo una parte di me, senza trovarmi mai tutta e così continuo a cercarmi in altre letture, pur sapendo che alla fine riprenderò in mano 'Piccole donne' dove ritroverò il mio amore per la famiglia e le cose semplici, 'Via col vento' per ritrovare in Rossella quella forza di superare le avversità, forza che stranamente ho anch'io e che non so se mi deriva dall'emulazione di questo personaggio, o è proprio mia..........e 'Don Camillo' per ritrovare il mio mondo piccolo, col suo bagaglio di sentimenti popolari, così belli e sanguigni. Lo so che basterà andare a rileggere queste cose per ritrovare me stessa, ma so anche che ogni volta devo passare attraverso un nuovo percorso per giungere nello stesso posto. Forse è per questo che la mia libreria è così grande!
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