sabato 1 dicembre 2012

Anche questo è Natale

Oggi 1° dicembre. L'inizio di un mese che volere o non volere, ci proietta in una dimensione diversa. Non importa lo stato d'animo, ma tutto intorno parla di Natale. Accendi la televisione ed è Natale nelle pubblicità così false...e così belle! Chi non vorrebbe avere un Natale come quello che si vede nelle pubblicità? Bella casa, bei vestiti, begli oggetti, bella atmosferea, bei bambini.....e più che altro tutti felici e più che altro tutti a far vedere il calore della famiglia che sta così bene, ma così bene.... quando è riunita intorno a un panettone! Viene quasi da crederci! Esci e vedi le strade che si stanno tutte illuminando, alla faccia della crisi, e ti illudono di essere in uno di quei film americani, dove tutto, ma proprio tutto è illuminato e tutto, ma proprio tutto, parla di benessere  e di pancia piena. Entri nell'unico supermercato del tuo paese e anche lì tutto ti invita a comprare, ti chiama proprio, perché c'è tanta roba, tanti oggettistica inutile, ma così accattivante, così squisitamente senza senso e senza utilità alcuna, che la prima cosa che ti dici è: "la voglio anch'io!" Poi sperimenti l'emozione di un centro commerciale, dove sei andato apposta per guardare di una televisione in offerta speciale. L'offerta è stata strombazzata così bene che pensi proprio di andare a fare un vero affare! Entri, cerchi la tua televisione e te ne trovi altre cento che ti guardano rimandando tutte la stessa immagine pubblicitaria....tutte grandi, tutte lucenti, tutte che ti dicono: "Comprami! Comprami! Compramiiiiiiiiiiiiiii" alla fine trovi la tua, quella in offerta e ti accorgi che  non è più grande come la immaginavi, non è più bella come la immaginavi, non è più come la volevi. E a quel punto sei già cotto a puntino e pronto a spendere tre volte tanto quanto avevi preventivato. Fortunatamente ti viene in soccorso la tua matrice campagnola, fatta di silenzo e di tanto cielo. Sono quel silenzio e quel cielo che lì dentro ti fanno girare  la testa e non ci capisci più niente. Te ne vai senza avere comprato la televisione per la quale eri venuto. Ti senti anche un pò stupido......ma in fondo in fondo, molto in fondo per la verità,  anche  un pò contento. Fuori c'è la nebbia. Anche quella parla di Natale, neanche sai perché, ma ormai ci sei dentro fino al collo, alla nebbia e al Natale. Suona il cellulare. Quando riattacchi hai un motivo in più per essere contento di non avere ancora comprato la televisione. Il motivo si chiama IMU e chi ti ha chiamato era il tuo commercialista che ti ricorda che tra pochi giorni devi pagare, e lì non c'è scelta. non ci sono offerte di sconti. E' il regalo di Natale,  l'oro di Baldassarre..... e se non paghi, ti arriverà anche il dono di Melchiorre col 30% di aggiunta e per non farci mancare proprio niente, potrebbe arrivare anche Gaspare con l'ufficiale giudiziario. E allora pensi alle tante persone che purtroppo quest'anno faranno la conoscenza di Gaspare, pensi a quella donna che hai incontrato proprio mentre andavi a fare la spesa e ti sei fermata con lei a fare due chiacchiere. Pensi ai suoi occhi quando ti ha detto che già da tre anni per la sua famiglia il Natale non esiste più, se non come simbolo, perché non si possono permettere neanche di fare un pranzo un pò migliore, per non parlare di un regalino ai figli, da quante bollette arretrate hanno da pagare, perché lei non ha più lavoro e il marito lavora solo saltuariamente. La guardi e vedi davanti a te una donna giovane e bella, sciupata dalle preoccupazioni, una donna giovane invecchiata dall'amarezza.....e bofonchi qualcosa per tirarla un pò su di morale, ma lei non ti ha chiesto neanche di essere tirata su di morale, lei ti ha fatto solo toccare con grande dignità tutto lo schifo di questi nostri tempi. Anche questo è Natale.

Mi sono appena accorta di avere scritto questo post  come se la cosa non riguardasse me ma un ignoto interlocutore. Forse ci sarà un motivo , ma sinceramente solo uno psicologo potrebbe dirmelo e in questo momento preferisco farne a meno.

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