San Silvestro, o come in molti l'hanno chiamato 'l'uomo di Costantino', nel senso che che fu sovrastato dalla personalità decisionale di quest'ultimo, è stato un Papa, che è vissuto appunto nel periodo di Costantino, in un passaggio epocale dalla civiltà pagana a quella cristiana.
Un pò come il passaggio epocale che stiamo passando noi in questo momento in cui per gli astronomi si transita dall'era dei pesci a quella dell'acquario, per la new age da un periodo di disordine a un lungo momento di pace e di valori ritrovati, per l'Europa da uno spread destabilizzante a uno spread vigilante, per l'Italia da una situazione socio-politica vergognosa a.................? C'è qualcuno che riesce già a immaginarlo?
Oggi è San Silvestro e per tutti questo santo ha perso il suo significato originario per diventare molto più semplicemente la fine dell'anno. Non credo che ci sia santo altrettanto festeggiato e altrettanto sconosciuto. In nome suo ci si riunisce, si fanno cene e brindisi, fuochi d'artificio, pronostici, oroscopi. Ci si raduna nelle piazze più importanti del mondo per aspettare un passaggio annuale, un passaggio che interessa il globo intero e che scandisce il nostro andare, numerando la nostra esistenza e il nostro passaggio temporale su questa terra.
Il mio oroscopo di oggi dice: "Non limitarti a vivere l'ultimo giorno
dell'anno come un giorno qualsiasi. Approfittane per trasformalo in
un'occasione di crescita e di espansione, per cambiare quello che ora
non ti sta più bene. E ricorda che per tramutare una banale occasione in
una fortunata opportunità è importante saper cogliere l'attimo. Auguri".
Le cose che non mi stanno bene sono diverse. Per alcune non posso proprio fare niente e me le devo tenere come sono, questo lo so già, e lo so da molto tempo,...............ma ce ne sono tante altre perbacco, che posso tentare di cambiare e se proprio non mi riesce, gettare dalla finestra, come facevamo una volta con gli oggetti che non servivano più.
Il ritorno all'essenziale per me è come un ritorno a casa, a quella mia, quella vera, di quando ero bambina, dove erano poche le cose che contavano veramente, ma quelle poche cose erano vissute intensamente e con partecipazione assoluta.
Essenziale per me significa anche espansione. Non espansione materiale e voluttuaria, ma espansione della mente, della capacità di vedere la vita, di darle un senso che permetta di andare oltre noi stessi verso qualcosa di più grande. Cosa sia il 'più grande' ciascuno lo deve vedere da sé. Non etichettiamo, come siamo sempre soliti fare, che cos'è il 'più grande'. E' solo nella libertà individuale che riusciamo a percepirlo e a desiderarlo.
Il mio augurio è che quest'anno ormai trascorso non sia quello che sta per lasciarci, ma quello che noi stiamo per lasciare, per andare verso un altro anno dove noi, tutti noi, siamo i protagonisti, i nocchieri della nostra nave della vita che va..........................
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