giovedì 15 novembre 2012

I Bravi

La Natura si ribella, l'Uomo si ribella!  Stiamo vivendo giorni strani, in cui si vede una natura, in genere amica, che si ribella al trattamento che ha subito nel corso di tanti anni di degrado ambientale. Fiumi che esondano, montagne che franano, temporali che non sono più tali, ma piccoli uragani o grandi uragani, tempeste perfette, terremoti che si rincorrono per tutto il mondo con forza distruttiva..... Milioni di danni! Gente senza tetto,  lacrime, disperazione. Anche l'Uomo si ribella al proprio destino, l'uomo vero, quello semplice, di tutti i giorni, quello che non è ai vertici del potere e della ricchezza, quello che deve fare i conti con la pagnotta, quello che deve costruire la sua vita e al quale è stato tolto anche il domani. Si ribellano i giovani che sono  i piccoli e i grandi uragani del nostro futuro.Stanchi di lottare contro i mulini a vento, mentre vedono arrivare la tempesta che vanifica il loro futuro, diventano tempesta essi stessi, una tempesta che dilaga in tutta l'Europa, e si ribellano a un  sistema di vita che non ha funzionato, non funziona e non funzionerà mai, dove ci sono pochi privilegiati e milioni di persone già in ginocchio se non addirittura schiacciate da una povertà che ormai non fa sconto a nessuno, se non alle solite Caste che dai loro sogli dorati assistono indifferenti a questa recessione che sembra non avere mai fine. Escono fiumi di parole dalle Caste, parole di buonismo solluccheroso e inutile, che si riversano sui poveri, in attesa di diritti che non arrivano, di provvidenza che è lontana, escono come fiumi in piena, per coprire, disperdere, rimandare, quei diritti, quella provvidenza..................escono nelle televisioni, dove ogni tanto si vede la soluzione di un caso pietoso, grazie alla bontà di quelli che contano e che fanno vedere in diretta quanto sono  bravi. Ma i Bravi non erano una volta anche gli scagnozzi dei potenti? Quelli succubi del potente e violenti col debole? Qualcuno diceva che non c'erano più....ma ci sono, ci sono!!
Vorrei poter finire questo sfogo con qualche parola migliore, vorrei poter dire che anch'io, che non conto niente, e non so niente di economia, ma che devo fare tutti i giorni i conti per il giorno dopo,  vedo quella luce in fondo al tunnel, come l'ha vista qualcuno dei nostri politici, ma non posso, perché se è vero che per leggere ho bisogno degli occhiali, per guardare lontano la mia vista è quella di un aquila e io di luce in fondo al tunnel non ne ho vista nemmeno l'ombra.

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