domenica 25 novembre 2012

Continuiamo a camminare

Che mi piace leggere ormai penso lo sappiano anche i sassi. Nella mia vita ho letto di tutto, ma sicuramente l'archeologia è uno degli argomenti che mi ha appassionato di più e dell'archeologia ho privilegiato le civiltà dell'Egitto, dei Maia, degli Atzechi, degli Incas, con un pò di passione in più per l'Egitto. Ho letto anche molta archeologia che parla di teorie extraterrestri, o comunque di civiltà, (anche quella dei popoli Egizi e Maia) che avevano conoscenze ben superiori a quelle che abbiamo attribuito loro fino a oggi. Ed è stato bello per me vedere che alcune cose che prima venivano ritenute assurde, oggi vengono accettate come cose sicure, anche se ancora non codificate nell'archeologia tradizionale, come per esempoi l'esistenza di Atlantide. Queste letture sono state e sono tuttora uno stimolo fortissimo per la mia fantasia, che dopo l'approccio con questi argomenti, vola in maniera incredibile e mi fa fare congetture, ipotesi stravaganti, nessuna delle quali per me è assurda, e se ne fossi capace, credo che ci potrei fare anche un libro di fantascienza. Anche le previsioni catastrofiche del calendario Maya, che secondo alcuni parla della fine del mondo, sono state letture esaltanti che mi hanno fatto sognare e più che altro pensare al modo di poter sopravvivere.........tanto è forte in me l'amore per la vita e tanto è il mio coinvolgimento nelle cose che leggo....in tutte! Quando lessi di Carter che scopre la tomba di Tuthankamon, non c'era solo Carter in quel luogo, ma c'ero anch'io, sudata come lui, eccitata come lui, .........e così in ogni libro che leggo, ne divento la protagonista, come mi successe leggendo 'Il cimitero degli animali' di King.........quando alla fine del libro, per me paurosissimo, sentìì tangibilmente mettermi una mano sulla spalla dalla protagonista, che guarda caso era morta.......e lì capii che forse era il caso di dedicarmi ad altre letture. Cosa che ho fatto! E siccome una volta tanto, ho riconosciuto i miei limiti, cioè il non riuscire a rimanere distaccata da ciò che leggo, ho pensato che se mi fossi dedicata alla lettura della matematica e della fisica, materie nelle quali non sono mai stata una cima, le avrei sicuramente guardate con il distacco che meritavano, almeno nei miei ricordi di studentessa.
Ho comprato prima testi abbastanza semplici, ma non ha funzionato, perché tra quelli ho avuto la fortuna di imbattermi nel libro "A Beautiful Mind" che racconta la storia e la vita di John Nash, che per me è diventato nuovamente un pilastro delle mie letture, per cui da allora in poi mi sono avventurata in testi sempre più difficili e avvincenti, nella lettura dei quali la considerazione di me stessa è cresciuta notevolmente perché.......li capisco! Li capisco davvero, anche se non saprei spiegarli a un improbabile interlocutore....ma dentro di me ci sono, ci sono e ho scoperto che niente come i numeri esalta la mia fantasia, che a questo punto non solo vola, ma fa strane acrobazie, perché con i numeri, questi freddi numeri, niente è impossibile e tutto è infinito.  In questo momento sto leggendo  "Godel, Escher, Bach: un'eterna ghirlanda brillante" che dimostra come matematica, arte e musica siano 'piselli nello stesso baccello' come dicevano Stanlio e Ollio......e "Il cucchiaino scomparso" nel quale la rigida Tavola di Mendel si umanizza con i sentimenti degli scopritori dei vari elementi. Due libri tosti, che devo assimilare con calma, ma che non hanno minimamente ridotto la mia capacità di sognare.....anzi! Per riuscire a capirli ho proprio dovuto usare l'immaginazione e proiettare davanti a me l'immagine di ciò che leggevo....un pò come faceva Tom Hanks nel film "Il Codice da Vinci"..............................
A questo punto mi sono detta: "Andiamoci a rileggere il Vangelo!" e così ho fatto, ma non ha funzionato,.......o meglio ha funzionato anche troppo! E infatti ogni sera me ne vado 'a spasso con Gesù'  per le strade della Galilea, o lungo i bordi del lago.......io e lui da soli.....e quanto parliamo! Io gli racconto tutto, ma proprio tutto, anche questa mia passione per gli extraterrestri, sapendo che in questo caso se non mi capisce lui...chi altri? e poi lui mi risponde e non sempre mi trova d'accordo su quello che mi dice, almeno non subito, prima ho quasi sempre bisogno che mi chiarisca alcune cosette e quando alla fine si arrabbia con me, e gli capita spesso, allora l'unica arma in mano che ho verso di lui è quella di dirgli:" Beh! tu parti avvantaggiato! Sei il figlio di Dio.......io sono solo figlia di mio padre che, figurati, era un maresciallo dei carabinieri!" E allora lui mi sorride e continuiamo a camminare.........qualche volta anche sulle acque!

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