Qualche volta non basta andare oltre la casa di Fuf, per continuare a sognare e dare un senso nuovo e diverso alla vita, ritrovare forza ed entusiasmo per continuare a fare cose diverse e più che altro a dare agli altri qualcosa di sé........ Se vado solo oltre la casa mi accorgo che è ancora troppo pieno di me, delle mie necessità, delle mie contingenze e dei miei egoismi. Bisogna che vada oltre la collina, che ho davanti ai miei occhi, ma dietro alla quale non riesco a vedere, bisogna che prenda sandali e bisaccia e mi incammini nel sentiero invisibile che mi porta oltre la collina dei miei limiti. Me lo dice la poesia di Rocco.
Oltre la collina
c’è un fiume ed un bambino
oltre il fiume
c’è un bosco senza nome
e oltre il bosco c’è l’immensità:
terra di sogni
terra di libertà.
Oltre il sentiero
c’è un campo di grano
oltre il campo
c’è una casa
c’è la felicità:
terra di ricordi
terra senza età.
Oltre la strada
c’è un prato pieno di fiori
ma oltre il prato
sorge la città
vedo occhi di terrore.
Oltre la collina
c’è un fiume ed una donna
oltre il fiume
c’è il bosco dell’amore
e oltre il bosco
c’è l’immensità:
terra di pace
terra di umiltà
terra di sogni.
Chissà se chi è andato oltre la collina poi è mai tornato indietro! Io, nonostante mi stia stretta, sono molto attaccata alla Casa di Fuf...................................................
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