Colori a olio
Finalmente, terminati i miei piccoli candelieri fatti con le lattine della birra , dopo aver tirato il doveroso sospiro di sollievo eessermi detta "Brava! Anche quest'anno ce l'hai fatta a fare qualcosa di simpatico e di poco costoso, per far fare bella figura a un amico che deve fare tanti piccoli doni per Natale"........che tanto se non me lo dico da me, non me lo dice proprio nessuno,.........insomma terminato questo lavoro, mi ritrovo a rigirarmi tra le mani i miei nuovi tubetti di colore a olio, regalatimi qualche giorno fa, mentre il pensiero vola via sulle ali della fantasia! Fa anche rima non vi sembra? Che farò ora? Userò la spatola o i pennelli? Ma senti che profumo che fanno i miei nuovi colori! Più fragrante di qualsiasi essenza di profumeria, saranno nuovamente il mio maquillage, e spero fortemente di potermi imbrattare fino alla punta del naso e trai capelli, perché solo allora starò dipingendo davvero, lontana da tutti, persa nel mio mondo fatato, dove ogni pennellata è musica e ogni musica, sinfonia che mi porta verso luoghi misteriosi e mai visti se non nella mia mente, mi fa conoscere personaggi che estono soltanto dentro di me, mi fa immaginare i paesaggi che poi si formano tra le mie mani che corrono veloci sulla tela, dove ogni cosa ha un colore diverso dalla realtà....o è la realtà che ha colori diversi dal mio paesaggio? Come quella casa tra le colline che ho dipinto un anno fa......io la conosco benissimo.ma non esiste, ma potrei descriverla fin nei minimi particolari, anche se nel mio quadro si è materializzata solo con due o tre spatolate. Posso sentire il profumo dei campi che le sono intorno, arrivo persino a pensare che se vado a busare alla sua porta, ne uscirà una donnina che tiene tra le mani un pane appena sfornato, la cui fragranza si spande tutta intorno a me. "Buon giorno Lisetta!" le dirò passandole accanto per proseguire la mia passeggiata tra i campi. Che ci sarà dietro quell'orizzonte che ho dipinto? Altri campi? Una città? O forse il mare nascerà tra onde spumose davanti ai miei occhi , come qualcosa di magico e finalmente raggiungibile? Me lo chiedo ogni mattina, quando gli passo davanti e tuffo il mio sguardo in quei colori che sanno di primavera ma anche di autunno, che parlano di estate ma anche di inverno, mutevoli come i miei stati d'animo, vivi nei miei occhi e nella mia mente....ma soprattutto nel mio cuore. Belli i miei colori, così nuovi, intonsi, perfetti. Mi dispiacerà aprire i tubetti, lo so, e cercherò anche di essere parsimoniosa, attenta, precisa, ......nei primi cinque minuti,.......poi tutto verrà da sé e io per un lungo attimo fuori dal tempo conoscerò la felicità.
Nessun commento:
Posta un commento