mercoledì 30 aprile 2014

Una tramvata di gioia

Avete mai provato a ricevere una tramvata di gioia in pieno muso?
Se sì, allora potete capire come mi sento io stamani che l'ho appena ricevuta.
Se no, vi auguro di provarla quanto prima.
Le tramvate di gioia, fanno vacillare, rendono le gambe gelatinose, e il cervello se ne va in vacanza a tempo indeterminato, nel senso che ciascuno ha i suoi tempi di ripresa, per cui non c'è lo stesso metro di misura per tutti.
Quando poi la suddetta tramvata arriva dopo un periodo di stress elevato al quadrato, si vacilla ancora di più. Se poi arriva in condizioni particolari, strane e bellissime, come è arrivata a me, allora non resta altro da fare che sedersi e aspettare che le forze ritornino, e che quel senso di beata stanchezza che segue sempre a un forte rilassamento nervoso, abbia il suo sfogo.
Cosa che sto facendo io, da circa tre ore a questa parte.....................e pensare che stamani avevo detto che avrei dovuto fare tante di quelle cose prima di andare al lavoro! Ma che importa? Questo è un momento da godersi nel silenzio più assoluto e nella pace dell'anima. Il resto verrà!

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