sabato 26 aprile 2014

Lampi di felicità: le giostre

Sono arrivate le giostre e come tutti gli anni sono spuntate magicamente in quel luogo che una volta si chiamava 'lo sterro' e che aveva il nobile compito di far muovere le gambe ai nostri ragazzi che lì, si cimentavano in entusiasmanti partite di pallone, e avevano l'altrettanto importante compito di  far passare i bollenti spiriti e dare una ripassatina, se ce ne fosse stato bisogno, alla ricca collezione di bestemmie, che da toscano doc, ogni ragazzo ha sempre conosciuto e colorato di sfumature personali .......senza cattiveria, senza voler far del male a nessuno e tantomeno voler offendere o essere blasfemo.....ma solo come intercalare volgare ma molto macho, almeno così è sempre stato ritenuto.
Io ho sempre detestato la bestemmia, anche quando ero ragazza e non perché sia una puritana o abbia orecchie troppo gentili per ascoltare le turpitudini, ma solo perché " se ci credi non puoi bestemmiare, se non ci credi che bestemmi a fare?". E invece a primavera, quando l'aria era tiepida e si cominciava a tenere le finestre aperte, queste litanie insolite e molto molto fantasiose, arrivavano fin nella mia camera e mi infastidivano, anche perché alcune volte erano talmente esotiche, artistiche, impensabili, che riuscivano anche a tirarmi fuori un sorriso e pur non volendo si stampavano nella mia mente e mi costringevano a rielaborarle.
L'arrivo delle giostre metteva termine a tutto ciò per una ventina di giorni, perché allora dalla mia finestra entrava solamente la musica che mi piaceva tanto. Ed erano sempre tutte le ultime novità e io sulle note di "Michelle" sognavo, sognavo, mentre la mia penna scorreva veloce sul quadeerno nella fretta di finire i compiti per poter andare a divertirmi sugli autoscontro, sui dischi volanti, ma più che altro sui 'calci in culo', quelle catene volanti a cui sono appese i sedili. Ero una campionessa in quelli e dopo il primo giro, tutti gli altri li facevo gratis, insieme al compagno che mi spingeva alla conquista del fiocco appeso al pallone. Che meraviglia!
L'ho rivisto ieri il 'calcio in culo' e mi sono stupita di vederlo ancora, segno evidente che comunque i ragazzi continuano a divertirsi con le stesse cose anche cinquant'anni dopo. In questo almeno non c'è stato conflitto generazionale! Un attimo di felicità tutto per me, nel momento in cui ho pensato che anche i miei nipotini forse proveranno le stesse sensazioni che provavo io allora....tanto tempo fa! E il pensiero fugace, mentre passavo oltre con la macchina, che forse se i grandi capi del mondo qualche volta si facessero un pò di giri su un bel 'calcio in culo, forse la vita sarebbe migliore!

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