sabato 19 aprile 2014

Pioggia

 La pioggia nel pineto




Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.
Ascolta. Piove
dalle nuvole sparse.
Piove su le tamerici
salmastre ed arse,
piove sui pini
scagliosi ed irti,
piove su i mirti
divini,
su le ginestre fulgenti
di fiori accolti,
su i ginepri folti
di coccole aulenti,

piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse, che oggi m'illude,
o Ermione.


Anch'io piovo in questa vigilia di Pasqua. Piovo con la stessa dolce tranquillità con cui stamani scende la pioggia dal cielo, con la stessa sua partecipazione che ristora le foglie appena nate, con lo stesso sentimento presente e allo stesso tempo distaccato con cui stamani scendono perle di cristallo sul mondo. 
"Taci." dice il poeta e mi trovo d'accordo con lui. La pioggia, qualsiasi pioggia nella vita va ascoltata in silenzio. 

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