Domenica scorsa c'è stato l'ingresso ufficiale del nuovo vescovo della nostra città. Eh già! perché noi quassù sul nostro cucuzzolo ci fregiamo del titolo di città, anche se per girare il centro storico ci vuole poco più di venti minuti.......però camminando a passo veloce.
E stato un momento che ha richiamato veramente tanta gente, giunta da tutta la diocesi e anche dal luogo di provenienza del nostro nuovo pastore, che spero tanto per lui e per noi voglia puzzare di pecore, proprio come ha esortato papa Francesco.
Essendo anche la domenica delle Palme il mio immaginario aveva previsto il suo ingresso a dorso d'asino, ma i nostri tempi moderni logicamente prevedono asini di tutt'altro tipo e così è stato, per cui è arrivato a bordo di una bella vettura scortato da un bel pò di motociclisti, che sono andati ad accoglierlo all'inizio della nostra diocesi e l'hanno guidato fino alla sua nuova casa, facendo la loro bella figura con un giubbottino verde pisello su cui era scritto 'motociclisti diocesani' o roba simile. Non ero a conoscenza di questo club, ma la mia ignoranza in materia è veramente tanta!
Già le premesse facevano capire che la scenografia della cerimonia sarebbe stata grandiosa e così è stata......ricca di sindaci, vescovi, preti che sono giunti da tutte le parti.......per non parlare del 'popolo di dio'.
che era veramente tanto e molto assortito.
'Il popolo di dio' è stato anche motivo di una bella, franca risata.Anche gli scout erano in servizio e hanno fatto la loro parte proprio come si deve e meno male che ci avevano sistemato in fondo alla chiesa, ma proprio in fondo, perché così i bambini si sono potuti anche muovere un pò, chiacchierare e farsi anche qualche bella risata. Una di queste risate, dicevo, è derivata proprio dal 'popolo di dio', che ogni tanto veniva fuori durante la cerimonia. Alla fine un ragazzo mi si è avvicinato e mi ha chiesto: "Ma si può sapeere chi è sto popolo di Dio?" questo a dimostrazione di quanto siano pratici del linguaggio chiesaiolo. "Siamo noi...ignorante!" gli ho risposto ridendo. Da quel momento è facile immaginare che questo intercalare è diventato parte di noi.................
Meno male che io la messa l'avevo presa la mattina, perchè durante la cerimonia che si è svolta la mia attenzione, lo dico molto sinceramente, è stata uguale a zero. Fin dall'inizio avevo adocchiato una grossa colonna, sdraiata in terra, proprio vicino a una porta laterale. Un sedile comodo anche se un pò freddino, ma mi è andato bene così. Mi sono messa a sedere lì e dopo un pò qualcuno mi ha imitato, visto che non ero stata diffidata dal farlo, e così è stato anche facile mettersi a parlare. Poi i vari 'qualcuno' si alzavano per uscire un pò, magari a fumarsi una sigaretta, e il loro posto veniva rimpiazzato subito.....e si cambiava argomento. A un certo punto mi è venuto proprio da sorridere perché mi è venuto in mente la scena del film 'Forrest Gump' nel quale si vede la panchina nella quale lui è seduto sempre in compagnia di persone diverse alle quali racconta la sua storia. .........però è stato un modo piacevol di passare tre ore. E che la cerimonia fosse durata così tanto mi è stato fatto notare da una 'lupetta' che a un certo punto è venuta verso di me e mi ha detto senza mezi termini: "Senti! sarà anche bello, sarà anche simpatico, sarà importante........ma quando è troppo è troppo!" e non mi sono sentita di darle torto!
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