Si può far finta che uno dei tre sia una donna? |
Penso alla fatica che ho già sosteuto fino ad ora. Il lavoro è tanto e io sono sempre più sola nelle giornate di preparazione che precedono quella rumorosa e affollata dell'esecuzione. Pensare al disegno, attaccare i fogli, disegnare china sul pavimento, inventarsi il materiale da usare, rielaborarlo e trasformarlo............per poi sentirsi dire qualche giorno fa: "Il buon dio forse avrebbe camminato più volentieri sull'asfalto....!". Nessuno era mai riuscito prima di quelle parole a farmi sentire tutto questo lavoro come una fatica. Ho guardato il mio interlocutore e per la prima volta in tutti questi anni mi sono ritrovata senza parole e a chiedermi: "Ma chi me lo fa fare?"
Già! Ma chi me lo fa fare? E siccome una domanda per me ha sempre bisogno di una risposta ho fatto una rivisitazione dentro me stessa per tornare agli inizi di questa che è una 'grande impresa' e non ci ho messo neanche un minuto a trovare la risposta. Lo stare insieme ai ragazzi, sentirci gruppo, ridere insieme, pensare insieme, sfidare il tempo insieme, trovare soluzioni insieme, sentire che su quel tappeto che si sta formando non c'è solo un disegno, ma una vita comunitaria, quella vita che fa di un'accozzaglia di persone 'La grande famiglia degli scout'...............questa è stata la mia risposta.......e la forza è ritornata.
Vorrà dire che se il buon dio preferirà camminare sull'asfalto, visto che chi ce lo ha detto lo conosce senz'altro meglio di noi ,farà come crede lui, per quanto ci riguarda noi oltre all'aver fatto qualcosa per lui avremo fatto anche qualcosa per noi stessi.
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