Forse l'ho già scritto, questo brano tratto da 'That's Amore', ma che importa? Oggi sento il bisogno di dire nuovamente le stesse parole ai miei 'magnifici tre'. Perchè? Non lo so, ma lo sento e io non sono mai venuta meno al mio sentire....................
Mi sembra che nella mia vita i miei magnifici tre, i miei figli, ci siano
sempre stati. Non ho ricordi dove loro non ci sono, perché anche
quando oggettivamente non potevano esserci e cioè quando ero
piccolina,
invece mi accorgo che ci sono anche allora, presa come sono sempre
stata a raccontare a loro della mia vita e di quella del mio babbo e
della mia mamma, per cui quando parlavo di me era come se ci fosse
una bambina in mezzo ad altri bambini.
I miei figli mi hanno riempito la vita, mi hanno fatto capire quale è
l'amore vero, quello disinteressato, quello che non esita a
sacrificarsi per qualcosa di più importante di se stessi, quello
che in definitiva ora vivono loro.
Vivere con loro è stata un'avventura meravigliosa e unica, e solo
ora mi accorgo di quanto loro abbiano avuto pazienza con me e mi
abbiano presa come sono, con le mie diversità dalle altre persone,
le mie fantasie, la mia voglia di spaziare in cose assurde e
infinite, il mio romanticismo, le mie incapacità di affrontare
razionalmente la vita. Quanto devo ai mie figli! Forse loro non lo
sanno, ma io sì!I miei ragazzi, compagni di strada, nella quale
nessuno di noi ha mai esitato a tendere la mano per aiutare chi in
quel momento era più stanco. Abbiamo giocato, riso, scherzato
insieme e abbiamo anche pianto e sofferto insieme. Abbiamo passato
serate spaparazzati nel divano, che come una grande barca ci teneva
vicini e ci faceva sentire protetti dai film paurosi che guardavamo
nelle lunghe serate invernali.......
Perché ho detto 'vivere con loro è stata un'avventura....' perché
ho parlato al passato?
Perché è giusto che sia così! In questa strada bellissima anche
quando è stata dolorosa, che è stata la nostra vita insieme, alla
fine ci siamo trovati davanti a biforcazioni e così anche loro hanno
imboccato altri sentieri che ora sono la loro strada vera. Io posso
guardarli andare e gioire con loro se sono felici, dispiacermi se non
lo sono, ma non posso fare più niente se non continuare passo dopo
passo a camminare per la mia strada!Ogni tanto mi giro per guardarli i miei
figli, per vederli andare, sapendo in cuor mio, che mai vorrei che
tornassero indietro, perché purtroppo anche quando si crede di
farlo, la strada è cambiata, non è più quella che ricordiamo noi,
può essere anche migliore, ma mai la stessa. Indietro non si torna!
Quanto lo so!
Ma voltarsi a guardare i propri figli che vanno per le loro nuove
strade, questo si può fare senza fare del male a nessuno, ed è
quello che farò finché avrò un milligrammo di forza per
farlo,,,,anche perché io quelle strade me le posso immaginare come
pare a me, tanto non andandoci mai, non saprò mai se ciò che ho
immaginato è vero o no. E allora, visto che mi posso sbizzarrire, le
voglio vedere strade bellissime, ben curate, e bordate di fiori, dove
camminare non è fatica, ma piacevole benessere e aspettativa sempre
nuova e gratificante. Chi può impedirmelo?
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