martedì 3 giugno 2014

Si è sempre fatto così



Si può far finta che uno dei tre sia una donna?
Io non so se è così dappetutto, ma so che da noi c'è  il triste detto: "Si è sempre fatto così!" Non è proprio un proverbio, o per lo meno non lo è ancora, ma  sicuramente è una grossa chiusura verso tutto ciò che c'è di nuovo e di diverso. Almeno io lo vedo così!  E io sono una persona che comunque è legata alle tradizioni, alla storia del suo paese, ai ricordi dell'infanzia ecc....ecc.......
Ma tutto ciò che diventa immobilismo, per me è deleterio, perché alla fine, in nome di un passato, che per quanto bello possa essere stato,è comunque passato e non torna più, si rischia di perdere il futuro. 
Invece penso che mettere una goccia di domani in quello che è stato ieri, possa essere una formula magica che salva le tradizioni e fa vivere il presente con il giusto senso di innovazione che l'uomo deve sempre avere per ottenere una visione della vita futura ad ampio raggio. Se così non fosse stato, l'uomo non avrebbe sentito la necessità di uscire dalle caverne!!
In qualsiasi parte del nostro Paese si vada ci trovi un revival nostalgico del passato. Non c'è luogo che non abbia riesumato le contrade, le sbandierate, i cortei storici, la singolar tenzone, la gara, i vestiti lunghi e le armature.............tutte cose bellissime e di effetto, non lo metto in dubbio........ma c'è qualche luogo che invece abbia programmato tra le sue attrattive  qualcosa di futuribile?
Ed è così che quando sento sulla bocca degli altri "Si è sempre fatto così!" mi viene il nervoso, specialmente se a dirlo sono persone giovani, quelle che dovrebbero essere sì, custodi del passato, ma allo stesso tempo pionieri del futuro......."Si è sempre fatto così!" è comodo, vuol dire non pensare, vuol dire accontentarsi, campare di rendita, un pò come ci è successo nell'arte, nella quale ancora ci facciamo grandi dei giganti del passato, senza più riuscire a dare una continuità a questa grandezza.
La cosa peggiore è quando mi accorgo che anch'io molte volte lo dico, e il più delle volte senza rendermene conto, frutto di un'atavica pigrizia mentale che si è adagiata generazione dopo generazione tra le pieghe del cervello.
E per riesumare una volta di più il passato, vorrei citare una breve filastrocca, che invece invita a non essere pigri e a mettersi sempre in gioco: LA PIGRIZIA ANDO' AL MERCATO ED UN CAVOLO COMPRO'. MEZZOGIORNO ERA SUONATO QUANDO A CASA RITORNO'. PRESE L'ACQUA, ACCESE IL FUOCO, SI SEDETTE E RIPOSO'. ED INTANTO A POCO A POCO, ANCHE IL SOLE TRAMONTO'. COSI', PERSA ORMAI OGNI LENA, SOLA AL BUIO ELLA RESTO', ED A LETTO SENZA CENA LA PIGRIZIA SE NE ANDO'.
Il futuro è bello, non fosse altro perché è un'incognita! Cerchiamo di viverlo e di non rifiutarlo!

Nessun commento:

Posta un commento