sabato 4 gennaio 2014

Una sorta di felicità

Lo devo scrivere subito, finché dura questa sensazione. Una sensazione che non provavo più da anni e anni. Improvvisamente stasera , alle 21, 15 è accaduta una cosa bellissima. Io sono stata bene con me stessa e non so per quale motiovo, per quale dinamica, per quale strana alchimia, e non me ne frega proprio niente, ma io sono stata bene con me stessa, completamente rilassata, con una sorta di felicità dentro, che non sentivo più da veramente troppo tempo.Infatti quando mi sono accorta di questo stato d'animo, mi sono dapprima stupita e poi, mi sono venuti gli occhi lucidi, dalla gioia. Un momento così ripaga di anni e anni di tristezza e di malinconia. E la prima cosa che ho detto dentro di me in quel momento è stata "Al diavolo tutti!" e non so perché ho mandato tutti al diavolo, ma devo dire che ce li ho mandati volentieri, azi di più, volentierissimo.
Eppure ci sarà stato qualcosa che ha innescato questa reazione a catena di felicità, che ancora perdura intatta anche mentre scrivo. Sono al di fuori di me e al di sopra di tutti in questo momento  e mi piace pensare che possa durare ancora un pò. Ma che cos'è che ha determinato proprio alle 21, 15 questo stato d'animo così bello?per trovare una qualsiasi motivazione cercherò di ripercorrerequell'ora che ha preceduto la cena.
Dunque! Mio nipote era appena andato via e il mio stato d''animo non era dei più allegri. Ero stanca per tanti motivi sia fisici che morali........e allora ho detto a mia figlia: "Che ne diresti di andare a cena?" Sapevo che c'era da cuocere il cinghiale, una parte del quale avevamo già messo in fusione, ma lei aveva voluto tenere tre fette per fare in gratella. "Non so se mi piacerà - le ho detto - nel caso lo mangi te" Ma appena l'ho assaggiato ho capito che non me ne sarei privata neanche di un pezzetto, per quanto era buono, saporito, morbido. Un sapore di altri tempi! Poi ho aperto una scatola di cioccolatini Lindt, che proprio oggi una signora aveva portato in dono a mia madre e dopo aver apprezzato con gli occhi le piccole opere d'arte, ne ho mangiati tre, col pane, perché a me la cioccolata piace col pane. Già queste due cose così inusuali e così buone mi avevano rilassato, però. mi ritrovavo sempre a rigirarmi nervosamente gli anelli nelle dita, fino a che ho preso la fede matrimoniale e la veretta di fidanzamento e me la sono tolta dall'anulare, e l'ho infilata nell'indice della mano sinistra, dove sono tuttora. Gli anelli non entrano fino in fondo. Arrivano a coprire la seconda falange,proprio come va di moda ora. Anche questo semplice passaggio mi ha rilassato. Ho preso un piccolo pezzo di pandoro ed è stato a quel punto che la sensazione di benessere è esplosa dentro di me e io mi sono sentita come quando ero una giovane ragazza, piena di gioia, di voglia di vivere, di ottimismo per il futuro, di fiducia nella vita. Una cosa meravigliosa, dico meravigliosa e lo voglio dire un'altra volta. MERAVIGLIOSA. Credo che se non mi fossi vergognata, mi sarei potuta mettere a danzare! A quel punto ho detto dentro di me "al diavolo tutti", e non so neanche ora chi sono questi tutti, ma so che non voglio pensare a nient'altro che a questo raggio di luce che ha rischiarato non solo la mia giornata, ma la mia vita di questi ultimi mesi, ma che dico mesi, oserei dire anni! 
Io credo che mi sarei potuta mettere a danzare
Qualche volta sono belli anche gli sfoghi positivi e questo lo è ........per diana se lo è!
Mi sono voltata verso mia figlia e sorridendo le ho detto, senza darle altra spiegazione: "Credo che di questa serata mi ricorderò sempre!

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