A me, spostare i mobili, ha sempre fatto bene.........ragion per cui ieri, con mia figlia per prima cosa abbiamo cominciato a distruggere una specie di vetrina, monumento inutuile e inutilizzato, che un giorno era arrivato nella nostra cucina a okkupare spazio e non era non solo mai stato usato, ma anche puntellato con un piccolo scaffale, perché quando si apriva una delle ante, la vetrina ci veniva addosso. Il lavoro eseguito con una sega arrugginita, un seghetto inferocito e un cacciavite di buona volontà ha richiesto tre ore di sforzi e di parolacce, ma alla fine abbiamo vinto.
A questo punto, visto che io sono come quei tattori che vengono definiti 'a naso caldo', che lavorano bene solo dopo che il loro motore si è arroventato, mi sono detta: "Perché non cambiare l'assetto della cucina?" e senza starci a pensare neanche due volte ho cominciato a spostare mobili. Mia figlia mi ha lasciato questo compito molto volentieri, anche perché la parte più difficile e più faticosa (cioè segare un legno tignoso, ma così tignoso)......l'aveva fatta lei. Ierisera alle otto e trenta, avevo attaccato anche l'ultimo degli aggeggi che sono in tutte le cucine e contemplavo ammirata il risultato dei miei sforzi, fatto con i mobili vecchi di sempre, che chissà perché hanno ripreso freschezza nelle loro nuove posizioni. Ma dentro di me sentivo che ancora mancava qualcosa per potermi dichiarare completamente soddisfatta........ma non riuscivo a capire che.
Poi è arrivata l'illuminazione, e anche allora senza stare a pensarci due volte sono andata a prendere la grande tela , che ho dipinto con mia grande goduria la scorsa estate e l'ho attaccata al chiodino che sembrava essere lì proprio per lei. Quella tela è colore, puro colore, momento di gioia così strano in me che uso sempre colori malinconici, tensione dell'essere verso la felicità..........insomma senza filosofeggiare tanto, mi piace davvero! Accanto gli ho messo il quadro col gufo, che dipinse mia figlia un pò di tempo fa.....e il risultato è stato così carino, ma così carino............che potrebbe essere pubblicato in una rivista di arredamento. Modesta vero? Ma la soddisfazione alimenta anche l'immaginazione.......e la mia non aspetta altro.
E la cosa più bella .........non ero stanca per niente e anche stamani........., mi aspettavo di essere tutta indolenzita e inveche ....macché! Questa è la prova evidente che quando si lavora e ci si diverte a lavorare, siamo talmente rilassati anche negli sforzi, da non accusarli neanche il giorno dopo!!
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