sabato 16 marzo 2013

Aria leggera

Stamani, quando ho aperto la finestra, una fresca aria marzolina, spinta da un leggero vento che sa già di primavera, mi ha accarezzato il viso col suo fare pungente e frizzante così tipico di marzo...... che ti porta il profumo dei fiori su un vassoio fatto di gelo!
Mi è sempre piaciuto Marzo, così imprevedibile, incostante, ma anche così invadente! Infatti arriva e rimescola tutto ciò che è dentro di noi, al di là della nostra volontà, ci rende diversi da ciò che faticosamente ci siamo costruiti dentro, rimette le nostre carte in tavola e i nostri sentimenti come posta in gioco nella partita della vita..........che somiglia a una partita a briscola, nella quale però anche il due che in genere non conta niente, ha un'importanza maggiore, basilare.Il due infatti rappresenta il dolore e sembrerà strano, perché pur essendo battuto da tutte le altre carte, è comunque una presenza costante e determinante sia per chi perde, sia per chi vince, perché se lo ritrova nel suo mazzo di carte insieme a tutte quelle che gli hanno dato la vittoria.....ma c'è!
Marzo viene a mischiare le carte che avevamo creduto di aver messo in un cassetto, al buio......e per un attimo quell'aria così diversa da quella dell'inverno e così diversa da quella dell'estate, mi  porta a ricordare sensazioni di profumi, di suoni, di colori.......................vissuti  in un giorno della mia vita.................






 ARIA LEGGERA



Aria leggera, aria di primavera

Vento che muove piano i miei capelli,

sgombra la mente e mi dilata il cuore

e dell’anima mia apre i cancelli.

Momento eterno impresso nella mente

Con due gabbiani che a volo radente

Mi son passati sopra e piano piano

Sono volati sopra il cupolone,

lasciando in me una gioia sottile,

un’emozione.

Aria leggera, aria di primavera

Lassù in quella terrazza, in quel giardino

Quando da sola, la spina dentro il cuore

Mi lacerava l’anima con tanto dolore.

Aria leggera, aria di primavera,

vento bizzarro e un poco pazzerello

guida i miei passi giù lungo il murello.

Tu l’hai capito vero che vorrei sparire

Un passo dopo l’altro, andarmene, svanire?!

Aria leggera, aria di primavera,

vento che danza in mezzo ai fili d’erba

vento gentile, suono di campana

ed io mi fermo, mi sento tanto strana.

Vorrei correre, sì, vorrei scappare

Ma quel suono mi obbliga a restare.

Aria leggera, aria di primavera,

vento che passa e semina l’amore

ecco io affido a te questo mio cuore.

Trattalo bene, è un cuore assai ferito

Che ha sol bisogno di essere capito.

Sulle tue ali portalo lontano

Oltre i confini del bisogno umano.

Aria leggera, aria di primavera……

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