Stamani, quando ho aperto la finestra, una fresca aria marzolina, spinta da un leggero vento che sa già di primavera, mi ha accarezzato il viso col suo fare pungente e frizzante così tipico di marzo...... che ti porta il profumo dei fiori su un vassoio fatto di gelo!
Mi è sempre piaciuto Marzo, così imprevedibile, incostante, ma anche così invadente! Infatti arriva e rimescola tutto ciò che è dentro di noi, al di là della nostra volontà, ci rende diversi da ciò che faticosamente ci siamo costruiti dentro, rimette le nostre carte in tavola e i nostri sentimenti come posta in gioco nella partita della vita..........che somiglia a una partita a briscola, nella quale però anche il due che in genere non conta niente, ha un'importanza maggiore, basilare.Il due infatti rappresenta il dolore e sembrerà strano, perché pur essendo battuto da tutte le altre carte, è comunque una presenza costante e determinante sia per chi perde, sia per chi vince, perché se lo ritrova nel suo mazzo di carte insieme a tutte quelle che gli hanno dato la vittoria.....ma c'è!
Marzo viene a mischiare le carte che avevamo creduto di aver messo in un cassetto, al buio......e per un attimo quell'aria così diversa da quella dell'inverno e così diversa da quella dell'estate, mi porta a ricordare sensazioni di profumi, di suoni, di colori.......................vissuti in un giorno della mia vita.................
ARIA LEGGERA
Aria leggera, aria di
primavera
Vento che muove piano i
miei capelli,
sgombra la mente e mi
dilata il cuore
e dell’anima mia apre
i cancelli.
Momento eterno impresso
nella mente
Con due gabbiani che a
volo radente
Mi son passati sopra e
piano piano
Sono volati sopra il
cupolone,
lasciando in me una
gioia sottile,
un’emozione.
Aria leggera, aria di
primavera
Lassù in quella
terrazza, in quel giardino
Quando da sola, la
spina dentro il cuore
Mi lacerava l’anima
con tanto dolore.
Aria leggera, aria di
primavera,
vento bizzarro e un
poco pazzerello
guida i miei passi giù
lungo il murello.
Tu l’hai capito vero
che vorrei sparire
Un passo dopo l’altro,
andarmene, svanire?!
Aria leggera, aria di
primavera,
vento che danza in
mezzo ai fili d’erba
vento gentile, suono di
campana
ed io mi fermo, mi
sento tanto strana.
Vorrei correre, sì,
vorrei scappare
Ma quel suono mi
obbliga a restare.
Aria leggera, aria di
primavera,
vento che passa e
semina l’amore
ecco io affido a te
questo mio cuore.
Trattalo bene, è un
cuore assai ferito
Che ha sol bisogno di
essere capito.
Sulle tue ali portalo
lontano
Oltre i confini del
bisogno umano.
Aria leggera, aria di
primavera……
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