sabato 9 marzo 2013

9 marzo

La festa della donna, che è stata festeggiata ieri, mi ha sfiorato solo di striscio. Ho avuto solo un augurio che ho gradito, perché so che sincero.... e non ho fatto gli auguri a nessuno. Non mi sono accorta neanche della mimosa.....ma c'era poi nei negozi? Boh! E se c'era sarà stata cara indemoniata, e quasi una presa per i fondelli...........Si festeggia la donna ieri e oggi si continua ad ucciderla! E' stata addirittura coniata una nuova parola per descrivere questo nuova tendenza, che pare stia diventando così popolare: "Femminicidio". Una parola bruttissima, una delle più brutte che abbia mai sentito, anche dal punto di vista fonetico, ma tant'è. La parola è questa e i fatti purtroppo l'accompagnano sempre più numerosi. Non se ne parla neanche tanto quanto si dovrebbe e solo grazie alla persevereanza di poche donne impegnate e coraggiose e di  uno sparuto gruppo di uomini che in televisione cercano di tenere aperto quello che è uno dei più grandi problemi della nostra società, il problema continua ad essere di attualità, specialmente per ciò che riguarda la leggerezza della pena che segue questi omicidi. Qualche assassino dopo poco più di un anno è libero. Questo è il valore che ha la vita di una donna! E me lo dite voi che c'è da festeggiare per quanto riguarda la donna? Una parità di diritti, che non è mai diventata tale? Se vogliamo proprio dare valore a questa giornata, che si cominci a guardare le cose che veramente contano e se veramente vogliamo che sia accompagnat da un simbolo, che questo diventi il fiore della dignità umana, che non fiorisce nel breve arco di una giornata, per poi morire nel dimenticatoio di altri trecentosessantaquattro giorni. Preferisco dimenticare l'8 di marzo e magari dire una preghiera oggi, il 9 marzo, per tutte le vittime, uomini e donne, della violenza umana.

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