venerdì 13 luglio 2012

Percorso di Guerra

Finalmente ha un nome! Intendo parlare di questo nostro affannarsi per cercare di risollevare le sorti di un Paese traballante. Si chiama 'Percorso di Guerra' e noi siamo tutti arruolati.
Sì! Ma che guerra è? Io ho sentito parlare della guerra in trincea, della guerra dei mondi, della guerra dei bottoni, della guerra degli schiaffi, della guerra fredda, della guerra dei ragazzi della Via Pal,...questa potrebbe essere la guerra dello spread? Non sono sicura di sapere chi sia il nemico vero, anche se faccio diverse ipotesi, ma sono sicura che la truppa siamo sempre noi, come in tutte le guerre, gente comune con i problemi di sempre......e a rimetterci per primi in genere sono i giovani, quelli che da sempre sono definiti il nostro futuro.......


Lascio la parola a Rocco, ma potrebbe essere uno dei tanti che come me crede nei giovani e sa quali entusiasmi e quali tristezze possano sgorgare dai loro cuori.




Noi ragazzi di oggi

Noi ragazzi di oggi
negli occhi abbiamo incertezza
e paure e pensieri
di come sarà il nostro domani.
Noi ragazzi di oggi
chiediamo di essere amati.
C' è un tramonto infuocato nell’anima
di chi ormai si sente solo e vinto:
la speranza è un faro che sopra uno scoglio ci guida
anche se nelle strade ogni giorno
si combatte la vita.
Su nel cielo uno stormo di uccelli
è una macchia nel sole
e nessuno si accorge dei battiti
d’ali che cercano la salvezza
ma una lacrima bagna le gote
di un ragazzo e gli lascia il dolore sul suo viso.
Se ognuno di noi cercasse
di dare più amore
qualche cosa in questo mondo violento
potrebbe cambiare.
Noi ragazzi di oggi
non siamo che l’anima e il cuore
dell’umanità
ed in noi si specchiano i volti delle città.
Come sempre chi paga non sa di chi sono i peccati.
Il fiume va
la sua corrente è la strada
nelle sue acque
c è la storia dell’umanità.
Il fiume va
lasciando solchi che nemmeno il tempo cancellerà.

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