venerdì 6 luglio 2012

Estote parati

E' inutile! Ogni tanto lo scout che è in me da una vita viene fuori. Che ci posso fare?
Spero che sia il mio lato migliore!




Sempre più spesso mi rendo conto di quanto sia attuale il nostro motto.
"Estote parati" non sono solo parole di sicuro effetto, ma un insegnamento di vita, che in questo momento stiamo testando anche noi.

Siate pronti! State sempre pronti a tutto ciò che la vita ci presenta di volta in volta e cercate di affrontare il problema via via che si presenta con queste semplici parole che contengono un vademecum di ottimi insegnamenti, dei quali l'essenzialità è la guida.

Ma cosa vuol dire essere essenziale? Vuol dire fare semplicemente delle buone scelte, distinguere ciò che è utile da ciò che è in più, essere preparati con ciò che occorre per affrontare qualsiasi periodo della vita.
Non sono momenti facili questi, per nessuno. Non facili per il mondo degli adulti che deve convivere con carenza di lavoro, costi che aumentano, salari che invece sono fermi ormai da molti anni. Momenti di rinuncie e di privazioni prima su se stessi e solo dopo sui figli.


Non sono momenti facili questi nemmeno per i giovani che si preparano il loro avvenire. Mancanza di prospettive, poco lavoro e saltuario non danno la giusta serenità che dovrebbero avere.

Non sono momenti facili questi nemmeno per i ragazzi, che devono disabituarsi a un benessere che fino a questo momento è sembrato loro un diritto.

Ma attraverso questi momenti di qualsiasi fascia di età l'insegnamento scout passa e porta con sé un invito all'ottimismo.

Guardare davanti, andare incontro alla vita con ciò che è essenziale, vedere il lato positivo di ogni situazione, non perdere la fiducia e la speranza nel domani, consolidare l'amicizia, fare proprie le parole di lealtà, laddove si vede un mondo che sta affogando in un acquitrino di disonestà, di falsità, di pressappochismo. Sapere che ciascuno di noi ha la possibilità di lasciare il mondo un pò migliore di quanto l'ha trovato, essere contenti di stare insieme, di ridere insieme, di costruire insieme, anche se la vita ciascuno deve costruirsela da solo!


"Quando, da ragazzo, cominci il viaggio della vita, sei naturalmente portato a pensare di essere solo uno tra tanti, e a credere quindi che la cosa migliore da fare sia seguire la maggioranza. Questo modo di pensare è completamente sbagliato. Ricorda che tu sei tu. Sei tu che devi vivere la tua vita e, se vuoi riuscire a raggiungere la felicità, devi essere tu a guadagnartela. Nessun altro può farlo per te. E, nel viaggio della vita, devi spingere la tua canoa con la pagaia, non remare come in una barca. La differenza è che, nel primo caso, tu guardi davanti a te e vai sempre avanti, mentre nel secondo caso non puoi guardare dove vai, ma devi affidarti ad altri che reggono il timone, col risultato che puoi cozzare contro qualche scoglio prima di rendertene conto. Molta gente tenta di remare attraverso la vita in questo modo. Altri ancora preferiscono una navigazione passiva, facendosi trasportare dal vento della fortuna o dalla corrente del caso: è più comodo che remare, ma è ugualmente pericoloso. Io preferisco uno che guardi davanti a sé e sappia condurre la sua canoa, cioè si apra da solo la propria strada. Guida da te la tua canoa, non contare sull'aiuto degli altri. Stai partendo dal ruscello della fanciullezza per un viaggio avventuroso; di lì passerai nel fiume dell'adolescenza; poi sboccerai nell'oceano della virilità, per arrivare al porto che vuoi raggiungere. Sulla tua rotta incontrerai difficoltà e pericoli, banchi di nebbia e tempeste. Ma, senza avventure, la vita sarebbe terribilmente monotona. Se saprai manovrare con attenzione, navigando con fedeltà ed allegra tenacia, non c'è motivo per cui il tuo viaggio non debba essere un completo successo, per piccolo che fosse il ruscello da cui un giorno sei partito."

Questo e tant'altro sono dentro quelle due semplici parole. E sono parole che danno la spinta a fare le scelte individuali, quelle della vita, perchè anche se la vita ciascuno se la costruisce da solo, sapere che intorno a lui c'è un mondo di ideali condivisi è di grande conforto.

"Estote parati" ragazzi, sempre, anche quando sarete ragazzi con i capelli bianchi e tanta vita ormai alle spalle!



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