Stamani, quando mi sono svegliata, nella casa di Fuf, la prima cosa di cui mi sono resa conto è stata la scoperta inaspettata di una grande calma interiore, così rara in me. Uno stato di quiete bellissimo, che sicuramente non durerà, ma che cerco di assaporare in ogni sua sfumatura. E' una sensazione strana, un superamento delle cose contingenti, delle quali, questi ultimi due giorni,sono stati pieni.....forse una difesa che la testa mette in atto per non scoppiare, ma mi va bene così,e magari è solo l'occhio del ciclone, ma io davanti a me lo vedo come un arcobaleno che mi ha fatto da ponte per andare in un luogo diverso, dove la rabbia, la fretta, il rumore che c'è qui, non esiste più...... tant'è che se uscendo trovassi qualcuno gli domanderei:
Sei
mai andato oltre l’arcobaleno?
Io
ho imparato a farlo con tanta fatica
ma
alla fine l’ho scavalcato
e
non tornerò più indietro
perché
il mondo è uguale a prima
ma
poi vedi il cielo e il nubilo e il sereno
e
onne tempo……….e allora capisci
che
i tuoi occhi hanno imparato a vedere
e
non ti senti più solo perché sai
che
un fiore, una nuvole, un albero,
il
merlo che canta primavera, l’ape che ronza…
la
pioggia che scende dal cielo, un raggio di sole
la
musica del vento, la silenziosa neve
ti
accompagnano nel tuo cammino quaggiù
e
danno un senso al tuo faticoso andare
in
questa dimensione che ti porta attraverso il tempo.....dove
chi lo sa!
e’ la favola che continua infinita
è
la storia della tua vita.
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