Sì certo, io volo con la fantasia,ed è anche un bel volo, ma quando atterro dai miei viaggi immaginari ritrovo sempre i problemi che molte volte mi creo io, altre volte mi creano gli altri, e non sto parlando di quelli materiali di tutti i giorni che bene o male sono normali lungo il percorso della vita, ma di quelli emotivi creati dai rapporti con gli altri. Ma non è mai troppo tardi.....
Io e Ronni-Pu stiamo imparando a volare.
Ciascuno a modo suo naturalmente, ma l'impegno che cerchiamo di metterci è notevole. Ronni-Pu ora è un cucciolo di rondine molto più grande di quando l'abbiamo trovato due settimane fa, tiene gli occhietti bene aperti, mangia le camole del miele con soddisfazzione, anche se ancora dobbiamo aprirgli noi il becco, ha superato brillantemente l'incontro con la nostra gatta che aveva cercato a modo suo di dargli il benvenuto e comincia a sbattere le ali. Quando fa questo eserecizio si da una grande importanza, e tira fuori il petto che è veramente cicciottello, a far vedere la sua possenza........infatti sembra un pò Batman.
Insomma è arrivato il momento di insegnargli a volare ed è stato proprio quando abbiamo cominciato a fargli fare le prime inconcludenti prove, che mi è venuto in mente che anch'io devo imparare a farlo.
Le mie lezioni di volo con Ronni-Pu vanno avanti e gli invidio quelle sue grandi ali che non vede l'ora di mettere in funzione. Ogni tanto tocco le mie di ali. Sono piccolissime, ancora abbastanza implumi, ma cerco di agitarle con tutta la mia forza per irrobustirle e mi sento orgogliosa di loro.
Chissà se impareremo a volare? A Ronni-Pu da quando mangia le camole gli è venuta una maggior forza. Potrei provare a mangiarle anch'io?
Nessun commento:
Posta un commento