Tu non sai caro babbo quanta strada faremo insieme io e te...non lo immagini neppure |
Quando a un bambino
gli nasce un papà
non c'è più grande
felicità!
Io non ci sarei mai riuscita. Sono logorroica per costituzione!
Ma ci credete che questo insieme di parole messe su per necessità, alla fine mi sono proprio piaciute e mi hanno indotto a pensare e riflettere su questa storia che a un bambino nasce un babbo? Ma ve la immaginate la responsabilità di questo bambino? E ci credo che appena nascono i bambini si mettono a piangere! Lo farei anch'io! Allevare un babbo mica è uno scherzo? Perché gli va insegnato tutto, per prima cosa gli va sillabto il suo nome, perché un babbo, finché il suo piccolo frignone non viene al mondo, mica lo sa il significato di questa parola....non è come per la mamma, che istintivamente è mamma da quando nasce.....il babbo deve fare un duro lavoro su di sé, studiare molto per imparare a essere babbo, e il bambino ha il compito di prenderlo per mano e portarlo sulla difficile strada maestra del genitore mentre gli dice: "Tu non sai caro babbo quanta strada faremo insieme io e te...non lo immagini neppure!".
Per cui, mi sto convincendo sempre di più che non è stata scritta una bischerata come pensavo all'inizio, ma che anzi, questa poesia criptica, che ha bisogno di essere pensata, interpretata, e vissuta giorno dopo giorno, per tutta la vita trova proprio il suo compimento anche nell'ultima parola 'felicità', che lì per lì mi sembrava ci fosse solo per fare rima. Ma non è mica così. In effetti che felicità più grande ci può essere nella vita , di sapere che si nasce già con una missione da compiere? E che è quella di far diventare un uomo........ un padre?
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