"Dovete imparare le regole del gioco. E poi giocare meglio di chiunque altro"
Albert Einstein
Senz'altro Einstein quando ha elaborato questo aforisma si riferiva alle regole del gioco che governa l'universo, ma quello che è certo è che queste parole si adattano a qualsiasi situazione, basta solo sapere di che gioco stiamo parlando.
La nostra vita intera è tutta un gioco, un grande gioco dalle mille sfaccettature, e così ciascuno di noi si ritrova a ricoprire tanti ruoli anche opposti tra di loro. Di volta in volta siamo osservanti e miscredenti, onesti e disonesti, veritieri e menzogneri, coraggiosi e pavidi, seguendo e confermando una volta di più una delle leggi della Dinamica che dice che ad ogni azione, corrisponde una reazione uguale e contraria. Questa legge ce l'abbiamo dentro di noi, e quando per qualche motivo subliminale non la seguiamo più ci snaturiamo, sia nel bene che nel male.
E questo è il gioco che viviamo dalla mattina alla sera e le parole di Einstein, ci seguono nel nostro andare, nella nostra acquisizione delle 'regole' buone e non buone, che ci possono far vincere il nostro grande gioco, sia che questo sia fatto con altri o a discapito di altri. La cosa più importante è imparare bene queste regole, per giocare meglio di chiunque altro, nell'eterna corsa verso una vittoria, che ci faccia lasciare gli altri indietro e ci dia la sensazione del potere. Dai meandri dei miei ricordi mi viene in mente un cartone animato bellissio, che non ho mai avuto più il piacere di vedere e del quale non so neanche il titolo. Lo vidi una domenica mattina di tanti anni fa, per puro caso alla televisione. Era una lunga marcia di animali che si erano messi in cammino dagli albori della vita fino ad arrivare ai giorni nostri sotto le sembianze della specie umana. La marcia si snodava in un crescendo di monotona violenza sulle note meraviglise sempre più incalzanti del 'Bolero di Ravel'. Ricordo che mi fermai incantata a guardare questa lunga marcia di sempre nuovi animali che nel loro cammino calpestavano e distruggevano gli altri........il tutto seguendo le regole di un gioco, del loro gioco.............o forse più di quelle 'de grande gioco' della Vita,le cui regole affascinanti e terribili, ci sfuggono e ci affascinano, fino a cercarne l'emulazione.
Nessun commento:
Posta un commento