giovedì 6 febbraio 2014

Lampi di felicità: il Jukebox

Eccolo là!! pieno di grinta e di colore! Parla di gioventù, di ballo del mattone, di sguardi furtivi mentre si pigiano i tasti per ascoltare la canzone del momento, e si fa la colletta per altri tre dischi. "Dai ragazzi ! Sono solo cento lire!
Ora li puoi trovare come pezzi di modernariato, ma quando avevo io sedici anni erano il pezzo forte di quasiasi punto di raccolta giovanile!
Ricordo ancora le caldi estate della mia gioventù, quando aspettavo impaziente la libera uscita che mi permetteva di andare per ben due ore il pomeriggio a Poggiofanti....il giardino pubblico del mio paese. Anche ora è sempre uguale con i suoi vialetti tra le aiuole e gli alti alberi che parlano ormai di qualche  secolo.
Al  centro una vasca d'acqua con qualche pesce rosso ormai in pensione, che lo puoi vedere fumarsi beato la pipa,  e poi il grande spazio pieno di tavolini e di seggiole e un piccolo chiosco che ai miei tempi vendeva gelati e la 'batida de coco'........ora non so.
E lui era lì, monumentale, rosso e metallizzato, diskjokey dei nostri momenti di svago, di risate, di balli improvvisati, credendo anche di essere bravi. E' lì che ho imparato a ballare l'Hulligally e il Sirtaki, lì che mi sono emozionata ascoltando per la prima volta Stand by me, e così mentre scrivo sento la felicità che arriva da lontano, passa tra le fronde di quegli alberi, scende vicino alla vasca dei pesci rossi e viene lentamente a insinuarsi dentro di me.
Oddio devo scappare! le parole sono le stesse, ma ora devo correre a prepararmi per andare al lavoro, .....allora per tornare di corsa a casa ed evitarmi una rimpacchettata dal mio babbo che non voleva che tardassi neanche un minuto. ....e mentre correvo guardavo i tramonti delle mie estati, che anche ora sono proprio come allora, ma io no, accompagnata dalla musica del Jukebox che suonava ad alto volume 'Quando calienda el sol'.

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