Come rimanere indifferenti davanti al fuoco di una città che brucia? Perché non sono solo le case o le cose che stano bruciando a Kiev, ma è la libertà di un popolo.
Mi sento molto vicina a tutta la gente dell'Ucraina che in questi tragici momenti sta vivendo una pagina terribile della sua storia, vicina come persona, come essere umano, come impotente spettatrice di questo crudele momento.
Il mio pensiero va in questi giorni agli sconosciuti lettori o lettrici dell'Ucraina che hanno seguito per tanto tempo le piccole cose che scrivo su questo blog. Ho già detto più di una volta, ma mi fa piacere ripeterlo, che queste persone sconosciute, di paesi diversi e lontani dal mio, sono alla fine diventati i miei sconosciuti amici invisibili, coloro che partecipano alle mie gioie e ai miei dolori e che , nel silenzio, riesco a sentire vicini.
Questo è il mio momento di essere vicina a loro nell'unico modo che posso....col pensiero. "Forza ragazzi!Forza!" E che la pace torni presto in mezzo a voi.
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