domenica 23 novembre 2014

Vorrei

Vorrei....eh sì! vorrei proprio arrivare al punto di vincere tutta l'ipocrisa di cui si ammanta la nostra bella società e nella quale cresciamo i nostri pargoli, fino a farli diventare persone che devono in un modo o in un altro cedere al compromesso, snaturando se stessi e il proprio pensiero! Come lo vorrei! Vorrei poter dire a tutti, ma proprio a tutti, quello che penso, senz'altro in maniera gentile, ma dirlo....invece di nascondermi dietro la paura di ritorsioni, che non si fanno mai attendere. Vorrei andare dalle persone con le quali non sono in sintonia e dire apertamente: "Minchia!Non ti posso proprio vedere! tu rappresenti tutto quello che non voglio essere io e magari per te è la stessa identica cosa nei miei riguardi.......perchè non proviamo a ripartire su basi oneste e limpide e ci facciamo vedere per ciò che siamo veramente?"
Io per esempio so di essere abbastanza intelligente e anche abbastanza acculturata, ma so anche di essere un carciofo in fatto di furbizia. "e allora minchia un'altra volta......tu insegnami ad essere furba e io ti insegnerò ad essere intelligente, senza mascherarci dietro immagini che non ci appartengono, e allo stesso tempo farci questa guerra subdola!" C'è già tanta guerra nel mondo, che a chi giova aggiungere anche quelle private dell'umanità?
Ma come faccio a dirle queste cose? e più che altro come faccio a dire 'miiiiiiinchia'? Eppure senza questa parolina il gioco non funziona perché è quella che sostituendo la nostra parola toscana molto più volgare ma molto più incisiva,  fa capire signorilmente che uno si è proprio rotto le palle di dover sopportare gente con la quale proprio non ha niente in comune, o anche se ce l'ha, non sopporta più di usare la cosa comune per fare da paravento. Minchia un'altra volta! E questa la regalo.
Essere me stessa e giocare al gioco della vita come ho imparato a farlo io, facendomi anche del male, ma meno male che ingoiare risposte che non mi vanno ne su né giù, né tanto meno atteggiamenti che mi fanno voglia di infilare n dito nell'occhio a chi me li propina, è tutto ciò che vorrei. Tutto tranquillamente, in sintonia col modo di essere che è frutto di una libertà individuale, che basta non vada a intaccare la libertà degli altri, che deve essere lasciata in pace.
E invece! invece siamo sempre tutti qui, a dirci paroline sulluccherose, mentre vorremmo mandarci al diavolo reciprocamente. Quanto sarebbe preferibile andarci a nascondere da qualche parte con le mani sulle orecchie per non sentire le cazzate che ci dicono gli altri, che sono sinceramente, onestamente convinti di dire altrettante cose sacrosante e importanti, invece di stare lì ad annuire come salami, non condividendo dentro di noi neanche una parola di ciò che è stato detto.......quasi altrettanto meglio   che  costringere gli altri ad ascoltare quelle che diciamo noi! Su questa santa madre terra buchini per nascondersi ci sono per tutti, se proprio vogliamo continuare a vivere questa farsa. Se invece decidiamo di uscire allo scoperto, ciascuno si armi della sua colt e cerchi di sparare per primo........poi qualcosa succederà.......miiiiiinchia!
"Ma non ti vergogni giuly di dire queste parolacce?" 
"No! Per la verità neanche un pò!"
"io non le direi mai!"
"Ma tu mica sei me!"
"Ma la buona educazione......."
"La buona educazione è un'altra cosa, io non sono contro la buona educazione ma contro l'ipocrisia sì .Sopportare pazientemente le persone moleste? Preferirei sopportare e anche pazientemente le persone dopo che hanno saputo ciò che penso di loro e dopo aver saputo ciò che loro pensano di me! E stavolta non aggiungo minchia, perché il bon ton esige che non se ne abusi troppo, altrimenti si diventa volgari!"
E poi, per chi non lo sapesse, nell'antico Egitto era molto venerato Amon-Min e si trovano ancora raffiguazioni di questo dio, nei bassorilievi del tempio a Karnak. E gli Egiziani erano un popolo di saggi!

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