Stamani c'è anche il vento, ma non un vento leggero, gentile, amico. Questo vento è potente, signore degli elementi, veicolo dei desideri forti e irraggiungibili........insomma è il vento che piace a me, quello che fischia passando e ti scompiglia tutta..........a meno che non lo assecondi ed entri a far parte del suo gioco, della sua danza. E che proprio di danza si tratta, danza cruenta e voluttuosa, me l'hanno dimostrato proprio stamani gli alberi e anche i fiori e la stessa erba. Una danza appunto! Me lo facevano vedere gli olivi, che assecondavano il grande ballerino muovendosi in sinuose onde, protese alla sua forte carezza, me lo facevano vedere i fiori, che come esili ballerine in tutù piroettavano su se stessi, non riportando alcun danno; me lo facevano vedere gli uccelli che ad ali tese, si offrivano senza riserve all'eterna danza tribale.
E così anch'io ho provato a fare questo gioco antico e mi sono fatta spingere dalla forza del vento, con l'ombrello appoggiato sulla spalla ed è stato subito bello, ma ho imparato a mie spese che questa danza non si può improvvisare. Bisogna crederci, seguire le regole, non distrarsi mai. Gli uccelli, i fiori, gli alberi le regole le conoscono da sempre. Io no! E infatti mi sono voltata imprudentemente e il vento che danzava con me ha continuato il suo volteggio entrando violentemente nel mio ombrello, distuggendolo in un attimo.
Potere del vento! Ho guardato il mio bell'ombrello arancione che stamani ha danzato per l'ultima volta 'Il canto del cigno' e un pò prima di rientrare a casa, mi sono fermata davanti al cassonetto e lì l'ho salutato . Poi ho ripreso la mia strada meditando sul vento, sulla pioggia che mi stava bagnando, e sugli ombrelli, che basta davvero un colpo di vento per farli fuori!
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