venerdì 28 novembre 2014

La vita è meravigliosa

Ieri che giornata! Credo che avrei potuto farcene tranquillamente due, per quanto è stata densa di emozioni, purtroppo quasi tutte negative!
Fatto sta che già nel primo pomeriggio ero in una condizione abbastanza strana, una condizione che potrei definire 'al di sopra degli eventi'.Non importa che dica quale erano state le cause che mi avevano portato a questa strana sensazione di sdoppiamento, perché la mia vita privata è solo mia, almeno fino a quando mi riesce, e tanto il dirlo non cambierebbe di una virgola il mio vissuto, ma  importa comunicare i sentimenti e le reazioni che provocano e mi sembra che scrivendo, fissando sulla carta, o su una lettera, o anche su un blog, possano rimanere con me, invece di diventare evanescenti e di essere cancellati da altri che, ne sono sicura, si sovrapporranno, e anche abbastanza in fretta.
Fatto sta, che nel pomeriggio sono dovuta andare in paese, in un ufficio, nel quale sono rimasta per circa due ore. 
Quando ne sono uscita, con la testa imbottita di parole era già buio, ed io sempre in questo stato di sdoppiamento, nel senso, che la mente andava da una parte, incurante del corpo che camminava, sono arrivata nel corso, dove mi si è presentato uno scenario surreale fatto di luminarie, fiocchi rossi, alberi di natale, il tutto avviluppato in una leggera nebbiolina che creava un effetto fuori da ogni tempo e ogni luogo. Non so perché, ma mi è tornata in mente la scena del film 'La vita è meravigliosa' con james Stewart, il personaggio sfigato di quel film, che corre sulla neve tra le luci e gli adobbi natalizi, gridando a tutti 'Buon Natale!' e sempre per quella strana sensazione di sdoppiamento che ieri mi ha seguito tutto il giorno, a un certo punto sono stata io quella che correva gridando a tutti 'Buon Natale!' poi tutto è tornato alla normalità e mi sono accorta di avere fame, il che era una cosa normale visto che a pranzo non avevo mangiato niente, per cui, sfigata o no, sono entrata in un bar dove ho mangiato il cornetto più buono della mia vita e un ottimo caffè e dopo, sentendomi alquanto rinfrancata e sicuramente rinforzata, ho pensato che quel giorno particolare doveva essere ricordato in qualche modo e così ho comprato un biglietto della lotteria di capodanno, e con quello me ne sono andata verso il mio nuovo destino, portando con me la certezza di sapere e più che altro di volere sognare ancora.

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