mercoledì 26 novembre 2014

Bello...senz'anima

Sto leggendo un libro nuovo. Si intitola "La melodia di Vienna" di Ernst Lothar.
Narra la storia di tre generazioni della famiglia Alt, viennese, dal 1888 al 1945.
Che dire? La trama è affascinante, con un incipit che racchiude il mistero di Maierling e avanti, avanti fino all'avvento di Hitler e l'olocausto. Tra l'altro è un libro scritto molto bene e devo dire bello, ma, per come sono fatta io,..... bello senz'anima! E' come se i fatti che l'autore racconta si svolgessero al di fuori dei personaggi, che si muovono con bravura sulla scena della trama, ma senza quel coinvolgimento emozionale, che poi è quello che cattura l'attenzione del lettore e lo porta a vivere le pagine del libro che sta leggendo. Naturalmente questa è solo una mia impressione, quindi del tutto soggettiva e perciò ampiamente criticabile e non condivisibile. Per farmi capire meglio.......Avete presente il Mosè di Michelangelo? Ebbene si narra che quando l'ebbe terminato si rivolse a lui con lo stupore dell'artista che è diventato tutt'uno con la sua opera, dicendogli: "Perché non parli?" Ecco! Io quando leggo un libro, per dire che mi piace veramente, devo arrivare al punto di interagire con i suoi personaggi, un pò come mi è capitato con "Pet sematary" di Stephen King, che, arrivata col cuore in gola all'ultima pagina di lettura, mi sentii mettere tangibilmente una mano sulla spalla, proprio come accadeva nella trama del libro. Forse in questo contribuisce la mia natura mediterranea, che è lontana da quella teutonica. Credo che dovrò rileggerlo una seconda volta e forse allora riuscirò a entrare meglio in quella splendida città che è Vienna e a capire meglio le emozioni dei personaggi che vi si muovono.

Nessun commento:

Posta un commento