Nella casa di Fuf non è raro che Bali, il mio cagnone, di tanto in tanto se ne vada in giro per il mondo. Del resto il carattere degli Husky è decisamente indipendente.
Ieri Bali è partito per un lungo viaggio..... uno di quelli che sa organizzare molto bene, come è scritto in questo racconto.
............
Sono uscita in giardino e i miei cani sono venuti come sempre a
chiedermi una carezza, gelosi se mostro preferenza per uno dei due.
Stasera è arrivato Bali per primo, il mio husky bianco e nero con un
occhio azzurro. Brik sta ancora correndo dietro alle rondini che
volano basse in cerca di insetti.
Accarezzo il
mio cane distrattamente, mentre il mio pensiero si immerge nelle
solite fantasticherie.
“Eppure
dentro di me so che dovrei andare là. Ma come faccio? Accidenti ai
soldi e a non averne. Sono qui, bloccata dalla logica e dalla ragione
degli altri e dalla mancanza di mezzi miei” ho parlato pianissimo,
tra me e me, per cui trasecolo sentendo una voce da tenore, ma quasi
flautata che mi risponde:
“Ma quanto
sono stupidi gli uomini. Vanno a creare problemi anche quando non ci
sono!”
Mi guardo
intorno, timorosa che qualcuno abbia assistito al mio sfogo, che sa
tanto di paranoia, ma no,….non c’è nessuno. Mi sono immaginata
quella voce, come del resto mi immagino tante altre cose!!
“Dovresti
smettere di fantasticare, del resto Igir che ti aveva detto? Basta
solo aspettare il momento giusto! Evidentemente ancora non è il
momento giusto”.
“E’ qui
che sbagli, cara mia! Il momento giusto è proprio accanto a te,
basta che tu te ne renda conto”. Di nuovo la stessa voce, con la
stessa modulazione….tra l’altro una voce che viene da vicino, ma
vicino non c’è proprio nessuno. Che qualcuno voglia farmi uno
scherzo? Mi dirigo vero la parete della casa, per vedere se dietro
l’angolo si è nascosto qualcuno che vuol farsi due risate alla mie
spalle. Ma non c’è veramente nessuno. Allora? Torno pensierosa sui
miei passi e mi fermo vicino a Bali, mentre guardo Brik, che pare
essersi stancato dei suoi giochi e si è fermato aspettando…..non
so che!
“Almeno
poteste aiutarmi voi!” dico rivolta a tutte e due. Mi aspettavo le
solite scodinzolate che in genere sortiscono le mie parole, ma non
credevo certo di sentirmi rispondere. Bali tra l’altro mi sembra
anche un po’ offeso e un po’ arrabbiato.
“Possibile
Allan che non ti arrendi neanche all’evidenza?”
“Vuoi dire
che eri tu a parlarmi un momento fa?” chiedo non sapendo se ridere
o mettermi a urlare. Posso accettare tutto, ma non che il mio cane
parli e per di più così bene e senza nessun accento dialettale!
“Ma certo,
e chi sennò?” mi risponde sospirando
Cerco di
riprendermi da questa ennesima sorpresa e di essere disinvolta mentre
gli chiedo:
“Scusa
Bali, ma che volevi dire quando mi hai dato della stupida?”
“Mi
riferivo al fatto che hai la soluzione a portata di mano e non te ne
accorgi”
“Continuo
a non capire!”
“Allora
cerca di capire ora! Quando parli di me che cosa dici in genere?”
ha flautato Bali, quasi allo stesso modo che usa per ululare, cioè
alzando il muso verso il cielo.
“Dico che
sei il mio cane, che sei un Husky, che ti voglio bene!”
“Tutte
cose vere, ma dici anche che sono un cane da slitta no? Allora
deciditi…… sono o non sono un cane da slitta?
“Certo
Bali che sei un cane da slitta, ma sinceramente non mi sembra che tu
ne abbia mai tirata una”.
“Ma che ne
sai tu delle slitte che ho tirato io? Ti sei mai chiesta perché
tante volte mi vedi così stanco che non mi riesce neanche di venirti
incontro per salutarti?”
“In
effetti qualche volta ho notato questo tuo atteggiamento
….scorbutico, ma non l’avevo mai attribuito a fatica. Tutt’al
più mi sembravi un po’ scansafatiche……scusa non volevo
offenderti”
“Bene!
Farò finta di niente!” ha replicato il mio cane
“Ma Bali,
dimmi! In che maniera pensi di potermi aiutare?”
“Nella
maniera più semplice che c’è: portandoti là”
“Ma non
riesco ancora a capire! Come puoi portarmi là? Va bene…..sei un
cane da slitta. Ma le slitte corrono sulla neve, e in Egitto mi pare
che ci sia tutto fuorché la neve! O mi sbaglio? Perché io proprio
non ci sto a capire più niente!”
“No Allan
non ti sbagli, se pensi con la tua mentalità legata al vostro modo
di pensare di uomini. Ma ti è stato possibile vedere Fiffin vero? E
anche Igir? E allora perché ti stupisci tanto, se io ti propongo di
accompagnarti al Fayum?”
“Scusa, ma
tu come fai a sapere che il posto che devo visitare è il Fayum? Io
non l’ho detto a nessuno fuorché a Jessi e al Professor Onil Lino
e loro con te non hanno parlato!”
“E’
stato Igir, che se ben ti ricordi riusciva a capire ciò che pensavi,
a dirmi di mettermi in contatto con te per proporti questo viaggio.
Dimmi Allan, ti fidi di me?”
“Che
domanda stupida Bali! Certo che mi fido di te! Sei il mio cane da
tanti anni ormai e ti ho sempre voluto tanto bene!”
“E io a te
Allan, per cui cerca di credere a quello che ti dico. Posso portarti
in pochissimo tempo dove vuoi tu. L’unica cosa che devi fare è
procurare una slitta!”
“Ma io non
so se il professore vorrà venire con me, e anche Iessi! E per te non
sarà una fatica troppo grossa? Non sei più giovanissimo, la strada
è lunga, anche se non riesco minimamente a immaginare che strada
farai!”
“La mia
strada sarà il cielo, e puoi portare tutte le persone che vuoi,
tanto non sarò solo in questa fatica!”
“E si può
sapere chi ti aiuterà?………..No! Non posso crederci” dico
seguendo lo sguardo di Bali che si è spostato su Brik “Non dirmi
che anche Brik!….”
“Beh! Sai
Allan non sono all’altezza di Bali, perché ho iniziato più tardi
di lui a volare, ma qualcosa so fare anch’io perbacco!” Brik mi
risponde con una bellissima voce baritonale
“Ti
ricordi Allan di quella volta che Brik precipitò dal tetto
delsupermercato atterrando rovinosamente su un fuoristrada?”
“Certo che
lo ricordo Bali! Andò a finire sulla Nazione, anche se lo fecero
apparire come un cane psicopatico! E chi si scorda della corsa fatta
dal veterinario, pensando che avesse più pochi attimi da vivere,
mentre invece ci lasciò tutti stupefatti, perché a parte una
lussazione non si era fatto praticamente niente! E aveva fatto un
volo di quasi dodici metri di altezza!”
“Tredici
prego” ha aggiunto modestamente Brik
“Era una
delle prime lezioni che gli davo e devo dire che fin da allora ha
mostrato molto coraggio anche se…poca testa! Ora però si sta già
preparando per prendere il brevetto di primo grado e in tutti i
viaggi che faccio mi accompagna regolarmente, risultando sempre molto
utile, data la sua forza!”
Non so
perché ma il mio cane mi intimidisce. Improvvisamente davanti a lui
mi sento una pivella senza nessuna esperienza. Sentir parlare di
brevetti di pilota dal mio cane è troppo anche per me, che di
fantasia ne ho da vendere!
“Scusa
Bali! Posso farti una domanda?”
“Certo
dimmi pure!”
“Ma quando
avete fatto i viaggi di cui mi parli? Ogni volta che vengo a trovarvi
siete sempre spaparazzati a prendere il sole!”
“Viaggiamo
di notte! E neanche tutte le notti! In quelle di luna piena
cerchiamo di fare i viaggi più belli, mentre invece quelli più
segreti li compiamo durante i noviluni. Cerchiamo di non viaggiare
quando ci sono bufere o venti troppo forti,….un po’ come succede
anche ai piloti di aerei”
“E
sentite! Quando sareste disposti ad accompagnarmi in Egitto?”
“Tu
procura la slitta e noi dopo tre giorni saremo pronti, non credi
Brik?” ha detto Bali rivolgendosi a Brik
“Certamente!
Per me sarà un viaggio nuovo e non vedo l’ora di partire. Non sono
mai stato in Egitto!” ha detto allegramente Brik nuovamente
distratto da una mosca che gli si è posata sul naso.
“Brik è
entusiasta di volare ed è un buon collaboratore, anche se nella vita
di tutti i giorni non sembra molto affidabile”
“Io
ragazzi, non so che dirvi e come ringraziarvi. Mi avete ridato la
speranza e fatto capire che non ci si deve mai arrendere. Bali, ti ho
sempre voluto bene, ma ora che mi capisci te ne voglio anche di più
e ti voglio dare un bacio”
“Grazie
Allan, ma vorrei puntualizzare una cosa. Non sono io che ora capisco
te, ma tu che capisci me. Io ti ho sempre capito e ho sempre cercato
di esseri vicino”
“E
anch’io” ha aggiunto Brik che in quel momento passava di lì
correndo dietro non so a che cosa!
“Domani vi
faccio sapere qualcosa di più preciso. Ora non sono in grado di
aggiungere niente, perché, credetemi, mi sento talmente frastornata
che non riesco neanche più a pensare”
“E’
perfettamente comprensibile Allan e non ti devi giustificare con noi.
Sappi solo che siamo contenti di poterti essere utili”
“Grazie.
Posso solo aggiungere che sono felice di avere degli amici come voi.
Forse io con voi qualche volta non lo sono stata altrettanto”
“Ti
sbagli! Noi abbiamo sentito sempre il tuo affetto, anche quando eri
distratta con noi”..............
(tratto da Time of Dreams)
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