mercoledì 23 maggio 2012

Il primo mattino del mondo




Il primo mattino del mondo l’Aurora si svegliò nel suo gelido letto del nulla. Aprì gli occhi e vide che sopra di lei tutto era buio, intorno a lei tutto era buio.
Si sentì sola e triste, immersa in un torpore senza fine.
A un tratto però qualcosa le scaldò il cuore, anche se ancora lei non sapeva che cosa fosse e le sue membra piano piano si sciolsero. Allungò un braccio verso tutto quel buio che la sovrastava e così facendo disegnò un drappo di un tenue colore rosa. Allora, stupita, allargò le dita affusolate e ad ogni suo movimento un nuovo arabesco delicato e mai visto si aggiungeva agli altri. Fece la stessa cosa con l’altro braccio e la magia si ripeté. Incuriosita da tutto quel colore, si appoggiò sui gomiti e sollevò una gamba in tutta la sua estensione e col piedino proiettato in avanti tracciò tanti piccoli cerchi, e ad ogni movimento, pennellate di colore delicatissimo si posarono l’una sull’altra.
Intanto il suo cuore si scaldava sempre di più e un sentimento di gioia profonda si diffondeva in lei a grande ondate. Si mise finalmente seduta e, gettando indietro il viso, scosse i suoi capelli dorati, che lasciarono strisce auree all’orizzonte.
Fu allora che lo vide e subito lo riconobbe e lo amò. La luce che lui emanava l’avvolse in un lungo, interminabile abbraccio.
“Finalmente sei arrivato – gli disse – Era dall’inizio del tempo che ti aspettavo. Tu mi hai svegliata alla vita e io non sono niente senza di te. Ti prego….non lasciarmi più sola!”.
“Come potrei lasciarti sola, ora che ti ho trovato?” le disse il Sole “Tu diventerai parte di me e insieme formeremo una cosa sola. Insieme vivremo finché nascerà il giorno sulla Terra Io porterò la vita agli uomini, ma tu mi precederai sempre di qualche istante per annunciare con la tua dolcezza il mio arrivo, in modo che tutti possano prepararsi all’inizio di un nuovo giorno……Il Sole non potrà mai sorgere senza l' Aurora e non ci sarà mai Aurora  senza il Sole”.
Lei non parlava, ma mentre lo ascoltava, appoggiata al suo petto, divenne ancora più rosea e inconsapevolmente si strinse ancora di più a lui finché ci fu solo una luce che brillava.
“E la notte?” Bisbigliò ancora lei con una nota di paura nella voce “La notte dovrò ancora tornare nel mio gelido letto e sperare che tutto si ripeta il mattino successivo?”.
“Stai tranquilla amore mio” l’accarezzò il Sole “Noi saremo sempre insieme. Io ti sveglierò al mattino con il mio bacio e tu tenendomi per mano mi introdurrai nel mondo e poi starai con me come in questo momento fino a che la notte stenderà il suo manto su tutte le cose. E anche allora non sarai sola perché verrai con me tra le braccia del Grande Ignoto e lì riposeremo in attesa di un nuovo giorno, per tutta l’Eternità.”

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