Il primo mattino del mondo l’Aurora si
svegliò nel suo gelido letto del nulla. Aprì gli occhi e vide che
sopra di lei tutto era buio, intorno a lei tutto era buio.
Si sentì sola e triste, immersa in un
torpore senza fine.
A un tratto però qualcosa le scaldò
il cuore, anche se ancora lei non sapeva che cosa fosse e le sue
membra piano piano si sciolsero. Allungò un braccio verso tutto quel
buio che la sovrastava e così facendo disegnò un drappo di un tenue
colore rosa. Allora, stupita, allargò le dita affusolate e ad ogni
suo movimento un nuovo arabesco delicato e mai visto si aggiungeva
agli altri. Fece la stessa cosa con l’altro braccio e la magia si
ripeté. Incuriosita da tutto quel colore, si appoggiò sui gomiti e
sollevò una gamba in tutta la sua estensione e col piedino
proiettato in avanti tracciò tanti piccoli cerchi, e ad ogni
movimento, pennellate di colore delicatissimo si posarono l’una
sull’altra.
Intanto il suo cuore si scaldava sempre
di più e un sentimento di gioia profonda si diffondeva in lei a
grande ondate. Si mise finalmente seduta e, gettando indietro il
viso, scosse i suoi capelli dorati, che lasciarono strisce auree
all’orizzonte.
Fu allora che lo vide e subito lo
riconobbe e lo amò. La luce che lui emanava l’avvolse in un lungo,
interminabile abbraccio.
“Finalmente sei arrivato – gli
disse – Era dall’inizio del tempo che ti aspettavo. Tu mi hai
svegliata alla vita e io non sono niente senza di te. Ti prego….non
lasciarmi più sola!”.
“Come potrei lasciarti sola, ora che
ti ho trovato?” le disse il Sole “Tu diventerai parte di me e
insieme formeremo una cosa sola. Insieme vivremo finché nascerà il
giorno sulla Terra Io porterò la vita agli uomini, ma tu mi
precederai sempre di qualche istante per annunciare con la tua
dolcezza il mio arrivo, in modo che tutti possano prepararsi
all’inizio di un nuovo giorno……Il Sole non potrà mai sorgere
senza l' Aurora e non ci sarà mai Aurora senza il Sole”.
Lei non parlava, ma mentre lo
ascoltava, appoggiata al suo petto, divenne ancora più rosea e
inconsapevolmente si strinse ancora di più a lui finché ci fu solo
una luce che brillava.
“E la notte?” Bisbigliò ancora lei
con una nota di paura nella voce “La notte dovrò ancora tornare
nel mio gelido letto e sperare che tutto si ripeta il mattino
successivo?”.
“Stai tranquilla amore mio”
l’accarezzò il Sole “Noi saremo sempre insieme. Io ti sveglierò
al mattino con il mio bacio e tu tenendomi per mano mi introdurrai
nel mondo e poi starai con me come in questo momento fino a che la
notte stenderà il suo manto su tutte le cose. E anche allora non
sarai sola perché verrai con me tra le braccia del Grande Ignoto e
lì riposeremo in attesa di un nuovo giorno, per tutta l’Eternità.”
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