Caro Peter Pan,
ho sentito la necessità di scriverti,
perché so che da tanto tempo stai cercando un luogo particolare e
volevo dirti che, non sei il solo che ha cercato l'Isola che non c'è.
Anche a me è capitato di andare sempre più spesso alla sua ricerca,
specialmente da quando mi sono accorta, che forse quello potrebbe
essere un luogo nel quale, non dico si potrebbe trovare la felicità,
ma almeno la serenità, cosa tanto difficile da avere nel nostro
contesto abituale.
La nostra vita è fatta di attimi
fuggenti, di episodi che molte volte non hanno neanche un senso
compiuto e rimangono fini a se stessi, di piccole conquiste sociali,
ma no! Mi sto sbagliando, perché il sociale è per tutti, quindi è
meglio che dica di piccole conquiste personali nella società, di
inchini ai potenti di turno, che non credere, non sono i Grandi
della terra, ma solo le piccole persone che per qualche motivo si
trovano a ricoprire incarichi di responsabilità, in virtù dei quali
spesso si gonfiano di boria, cambiano espressione del viso e più che
altro degli occhi, si fanno desiderare, e se ti danno una mano, non è
la mano dell'amicizia o dell'altruismo, o meglio ancora della
fratellanza. No! E' una mano che cerca e aspetta il suo toraconto, il
vassallaggio, e quindi è una mano che cerca il potere, per pur
piccolo che sia. Caro Peter lo so che non è sempre così, che ci
sono anche le eccezioni, e sono quelle alla fine che ridanno luce e
speranza al mondo, ma la regola è quella che detta legge, e la
regola è questa, in ogni ambito sociale nel quale mi è capitato di
entrare e con il quale ho potuto interagire.
E allora a un certo punto della mia
vita (di quanta strada è fatta la nostra vita! E quanti orizzonti
diversi si aprono, basta che accettiamo di camminare!) anch'io come
tanti altri sono andata alla ricerca dell'Isola che non c'è.
Ti dirò caro Peter che l'ho cercata
dappertutto, prima nella natura, poi nelle persone. Ma anche in
quelle più care, non sono stata buona di trovarla. Allora ho
ascoltato il silenzio che sempre più spesso mi fa entrare in una
torre, che io chiamo "Torre del silenzio", e lì in quella
torre, ho lasciato scorrere i miei sentimenti, come scorre l'acqua di
un torrente che scende al mare. Hai presente vero Peter, l'acqua di
un torrente? In certi momenti canta, in altri scorre dolce e serena,
in altri ancora ha un rumore cupo, specialmente quando si addentra
negli orridi, dove il buio della vegetazione non permette alla luce
di entrare, e al suono di uscire. Come sono tristi quel crepuscolo
del sole e quel pianto ovattato del torrente! Poi però torna
l'azzurro del cielo e l'acqua brilla ed è festosa....e così finché
il torrente non arriva al suo compimento e si riversa al mare, in
un'altra acqua, in un'altra vita, dove c'è tutto da ricominciare.
Questo non è un semplice torrente, è il mio torrente |
Ma più che altro l'acqua di un
torrente è libera di scorrere e va, va, va, senza che nessuno la
trattenga, verso la sua meta.
E' tanto bello sentirsi scorrere come
un torrente....ci si sente liberi e sereni, ci si ricarica per vivere
meglio la vita.
In quei momenti di silenzio succedono
cose interessanti, credimi! Si comincia a ricosiderare la nostra
esistenza da punti di vista diversi. Si rimettono in discussione
tanti valori, o presunti tali, e se ne scoprono altri, molto più
semplici, molto più naturali, molto più veri, che sono sempre stati
a nostra portata di mano, ma che non abbiamo mai visto, perché
troppo occupati a guardare in altre direzioni. E' vero, si lascia
tanto di noi stessi, dentro la torre del silenzio, ma che importa? Le
cose che lasciam sono tutte inutili, credimi e anzi sai che ti dico?
Meglio non lasciarle neanche dentro la torre, meglio salire in cima e
spargerle al vento, almeno non ci sarà la tentazione di
riappropriarsene le successive volte che rientriamo.
E poi Peter,quando meno me l'aspettavo,
penso di averla trovata. Sì! Penso di aver trovato l'Isola che non
c'è. Ma sarà proprio vero? E tu mio caro hai mai avuto
l'impressione di averla trovata? Ne parleremo la prossima volta,
quando ti scriverò. Avrò da dirti alcune cose belle, altre no. Ma
anche la nostra isola fa parte della vita e dunque non può essere
perfetta.
Ciao a presto.
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