giovedì 14 giugno 2012

Libro di autore


Correndo dietro alla Poesia, senza accorgermene, mi sono ritrovata in mezzo a un deserto. Ma quanto è bello!! 
Sento che è qui che si è nascosta la vagabonda compagna della mia vita. Sarò paziente, mi siederò sopra una duna e aspetterò che termini il suo eremitaggio. Poi, quando ciò sarà, la prenderò per mano e insieme torneremo a casa.....nella casa di Fuf


So di non dire niente di nuovo, paragonando la nostra vita a un libro che viene scritto da noi, nell’arco della nostra permanenza in questo mondo.
Ma improvvisamente, oggi, me lo sono visto davanti questo grande libro, del quale molte pagine sono già state scritte. E mi è sembrato che un soffio di vento, scivolando sui suoi fogli, li voltasse, e mi sono resa conto di guardare pagine illustrate, dove si sono rincorse immagini arricchite dal verde dei campi di grano a primavera,delle onde del mare, dei cieli tempestosi e cieli sereni, di bianche e silenziose nevicate, di note musicali e di canti, di risate e di pianto, di nebbie impenetrabili, di notti stellate e di albe cupe e dense di vento, di improvvisi arcobaleni. La mia vita! Più o meno la vita di ciascuno di noi, fatta di certezze e di dubbi, di bene e di male, eterno conflitto nella nostra esistenza terrena. Un bel libro tutto sommato, che se avessi visto in libreria avrei voluto possedere, anche in virtù di certe pagine diverse, inconfondibili perché monocromatiche ed estremamente attraenti per il loro soggetto. Il deserto!
 Meraviglioso richiamo, che prima o poi viene udito da tutti e da tutti sperimentato, inseguendo un sogno di libertà.
 Ho sempre subito il fascino del deserto, sia nella mia vita sensoriale, che in quella più intima e spirituale, e nell’arco dei miei anni ho visitato deserti veri e immaginari, che mi hanno arricchito e di volta in volta mi hanno resa diversa dalla persona che ero prima di entrarvi. Più matura e al tempo stesso più essenziale. In ogni deserto della mia esistenza mi sono liberata di qualcosa di me e ogni volta i miei occhi si sono aperti un po’ di più, facendomi capire che ciò che conta nella vita, quasi mai è ciò che desideriamo noi.. Ogni deserto mi ha fatto camminare sull’incudine rovente della rinuncia e mi ha forgiato in un nuovo modello di vita che quasi sempre è stato per me incomprensibile e doloroso. E anche contestato e combattuto.
 Ma dai deserti del libro della nostra vita se ne esce o sconfitti o migliorati, e da queste pagine dipendono i colori che illustreranno le altre. Se guardo a ritroso i miei deserti, li vedo aridi, sassosi, pieni di sabbia, che scivolando spinta dal vento, modifica sempre se stessa formando quelle incredibili dune dietro le quali il sole a volte tramonta in rabbiosi tramonti, per placarsi in incredibili notti stellate e risorgere nella luminosità abbacinante del mattino.
 Così per l’anima! E non di rado capita che proprio nel deserto della tua vita, quando meno te lo aspetti possa nascere un fiore e sbocciare in tutto il suo splendore, regalandoti il suo colore e il suo profumo. E’ un fiore che vale più di cento giardini. E’ il fiore che nasce dalle lacrime della nostra vita ! E’ il fiore che ci regala il deserto, il punto focale nelle pagine della nostra esistenza, quello che fa di un libro normale, un libro d’autore.

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