Io credo di essermi specializzata in 'piccoli numeri'. Ci lavoro proprio....... e mi spiego.
Non potendo lavorare con i 'grandi numeri', mi sono ingegnata a fare del mio meglio per lavorare con quelli piccoli.
Se poi i grandi e i piccoli numeri li traduciamo in soldoni, la cosa appare subito più chiara. In questo devo dire che ho fatto tesoro degli insegnamenti di Paperone, e i centesimi per me, sin da subito, non sono state monetine da disprezzare, e lasciare con noncuranza sul banco dei resti, come ho visto fare, specialmente nei primi tempi dell'euro, a molte persone. Per me sono stati piccoli numeri da sommare l'uno all'altro, e da cambiare via via, che raggiungevo un numero più alto con la loro somma. Con questo sistema sono riuscita a fare dei lavori nella casa di Marradi, senza che questi incidessero in maniera visibile sul mio menage normale. Dal punto di vista dei piccoli numeri, posso dire senza vantarmi di essere diventata un mago della finanza. A nessuno venga in mente che questo mio accumulare centesimi, sia un segno di taccagneria. Niente di tutto ciò. Io non ho come Paperone un deposito di monetine nel quale mi tuffo tutte le mattine in un bagno rigenerante. No! Semplicemente, metto da parte i miei piccoli numeri, li sommo e li moltiplico e poi cerco di usarli per fare qualcosa di utile e di tangibile.
Sono pronta per la laurea ad honorem nella finanza deipiccoli numeri.
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