martedì 5 agosto 2014

Urlo o non urlo

Doveva essere una fata. Almeno tale era  nell- immaginario di mia nipote, quando armata di pennello e acquarelli, si era accinta a fare il suo disegno, nella mezz-ora che aveva passato con me prima di partire per tornare negli States. Poi a lavoro finito mi aveva detto che invece di una fata era venuto fuori un mostro e me l-aveva regalato.
Ieri ho ripreso in mano il cartoncino imbrattato di colore, tra l- altro, un bel colore dark come dice lei e l-ho guardato attentamente. Ho penetrato con lo sguardo le sfumature del colore e poi ho preso un pennarello e ho cominciato a tracciare dei contorni e improvvisamente un- immagine di donna si [ materializzata davanti ai miei occhi. Mi [ piaciuta questa immagine, che richiama senza volerlo  l-Urlo di Munch, per cui ho deciso che spedire questo nuovo capolavoro a mia nipote, contenta che in famiglia ci sia una novella artista.............ora credo sia meglio se smetto di scrivere, perch{ non so se l-avete notato, ma la mia tastiera deve essere impazzita e al posto dei caratteri che digito, ne scrive altri a suo estro e fantasia, quasi a farmi capire che di artistiin famiglia, oltre a me e mia nipote ce ne [ anche un-altra. Ma che devo farle a questa tastiera_ *Il trattino [ al posto del punto interrogativo*. Ogni giorno qui ce n-[ una nuova!

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