Già il nome è intrigante. Almeno per me. L'"Uccellino azzurro" fa venire in mente le favole, un mondo incantato, la primavera della vita, il cinguettio che si spande nel cielo, il nido accogliente nel quale si dormono sonni beati..........................
E proprio di un nido si tratta. Il nido dei nostri bambini , un pezzetto della storia del nostro paese,............. un fiore all'occhiello del nostro paese, come è stato detto per tanto tempo. Già il posto in cui si trova è perfetto. Appena sotto le case della nostra cittadina e allo stesso tempo affacciato sulla campagna che si stende sotto di lui , in un contesto bellissimo,dove i bambini trovano la giusta dimensione delle loro giornate. Un posto sicuro, che ciascun genitore vorrebbe per i propri bambini, un servizio utile per la comunità, anzi, mi correggo, molto più che utile.......indispensabile, oserei dire, in questi nostri tempi moderni, in cui il mondo corre frentetico, la vita è sempre più cara e nessun genitore può più permettersi il lusso di vivere con un solo stipendio.
Eppure questa piccola gemma del nostro paese, chiuderà i battenti, tra l'indifferenza, l'indolenza, la sonnolenza che da sempre aleggia in questo posto bellissimo, che amo e odio allo stesso tempo. Il depauperamento a catena dei tanti seervizi di cui prima godeva Montepulciano, sembra inarrestabile. Tra quanto tempo sentiremo dire che anche le scuole chiuderanno i battenti? Oltre al tribunale, che ci è stato portato via, si sente ventilare di ridimensionamento dei Carabinieri e di altri uffici, di chiusura del Monoblocco.
E il tutto si consuma nel silenzio generale, dove la protesta più udibile è il bisbiglio del pettegolezzo che gira di vicolo in vicolo e si perde tra i tetti delle case, senza andare un attimo più in su.
Ed è per questo che ierisera sono andata all'incontro che alcuni genitori volenterosi, hanno deciso di fare per portare avanti una protesta, che non riguarda solo i loro figli, ma tutta la comunità, anche se quest'ultima non sembra o non vuole capirlo. Sono andata esclusivamente per capire il perché di questa scelta di chiudere un servizio che proprio perché tale, dovrebbe essere inalienabile. Sono andata al di là della politica, nella mia ferma convinzione che ogni partito porta in sé oltre alle proprie convinzioni, anche dei paraocchi dai quali non riesce suo malgrado a prescindere. Sono andata semplicemente seguendo il mio pensiero che mi dice che se proprio ci devono essere dei tagli sulla spesa pubblica, casomai, dovrebbero essere fatti su altre cose,ma mai sul servizio. E mi viene in mente la 'volontà'.
La volontà di andare avanti, di salvaguardare il patrimonio culturale, etico sociale del nostro paese, mi viene in mente anche la nostra infiorata. Senza voler fare paragoni assurdi e dicendo che la nostra 'Infiorata' è una cosa spendibile, al contrario di un asilo, credo fortemente che se c'è la volontà di salvare qualcosa, il modo si trova.
Noi non avevamo più soldi. E chi ce l'ha in questo periodo? E allora ci siamo rinnovati, abbiamo fatto qualcosa di diverso, ma siamo rimasti sulla piazza per dare continuità a un evento, che se fosse stato 'sospeso' non sarebbe mai più ritornato. E così è per tutte le cose, piccole, grandi, grandissime. Se c'è VOLONTA' si va avanti. La cosa che frega è l'indifferenza.
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